“COSÌ NON VA”. La nota del delegato alla disabilità di Avella Vincenzo Serpico su un caso di emarginazione di un ragazzo sordomuto

“COSÌ NON VA”.  La nota del delegato alla disabilità di Avella Vincenzo Serpico  su un caso di emarginazione di un ragazzo sordomuto

E’ noto l’episodio increscioso che in questi giorni ha visto artefice TOMMASO, un ragazzo cieco e muto, che in una struttura alberghiera del Trentino Alto Adige ha ricevuto atteggiamento di emarginazione e di
esclusione sociale.
Il minore e la madre “SONO STATIINVITATI” dalla responsabile della struttura, aconsumare ipasti in una
saletta riservata e non in un ambientecomune alla presenza di altri turisti.
Tutto questo indigna, irrita, rende furenti tutti coloro che si battono per l’inclusione, per li rispetto del diritti, per il riconoscimento dei bisogni e per la pari dignità  ai normodotati e disabili.
Per l’ennesima volta con voluta ipocrisia, un disabile e stato messo da parte, fuori dalle relazioni sociali, solo perché li suo presunto atteggiamento disturbava “QUALCHE NOBILE OSPITE DELLA STRUTTURA”: COSI NON VA!.
Mi viene da dichiarare, come hanno già fatto altri, che anche io sono TOMMASO!
Delegato alla disabilità
Vincenzo Serpico