Cimitile, riaperto dopo 537 giorni l’incrocio di Galluccio: fine dell’incubo per i residenti

Cimitile, riaperto dopo 537 giorni l’incrocio di Galluccio: fine dell’incubo per i residenti

Cimitile – Dopo 537 giorni di attesa, l’incrocio di via Galluccio, uno degli ingressi principali al centro abitato, è stato finalmente riaperto al traffico, ponendo fine a un lungo periodo di disagi per i cittadini.

Era il 18 gennaio 2024 quando una voragine si aprì improvvisamente sull’incrocio, causando l’immediata chiusura della strada. Da quel momento, è iniziato un lungo braccio di ferro tra il Comune di Cimitile e la Gori, la società che gestisce il servizio idrico, per stabilire a chi spettasse la competenza e l’onere dell’intervento di riparazione.

Solo dopo 16 mesi di rallentamenti, sollecitazioni e interlocuzioni istituzionali, è stato finalmente raggiunto un accordo operativo che ha permesso l’avvio dei lavori. Per chiudere la profonda cavità è stato necessario tombare la voragine con lapillo e ben 9 autobotti di schiuma espansa, una tecnica d’intervento impegnativa ma necessaria per garantire la stabilità del suolo.

Con la riapertura dell’incrocio, Cimitile riacquista l’accesso dalla sua “porta principale”, restituendo ai cittadini non solo normalità nella viabilità, ma anche un simbolico ritorno alla quotidianità e al decoro urbano.

Grande la soddisfazione dei residenti, che per quasi un anno e mezzo hanno dovuto affrontare deviazioni, disagi e rallentamenti. Ora, finalmente, Cimitile è di nuovo pienamente connessa con il territorio circostante, e i suoi abitanti possono tornare a entrare e uscire dal proprio paese senza ostacoli.

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