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La dott.essa Rossana Riflesso, prefetto di Avellino, ha varato un lodevole programma finalizzato ad approfondire la conoscenza territoriale, denominato: “Osservatorio sullo Stato della provincia di Avellino”. Una idea lungimirante, testimonianza del responsabile senso del dovere del prefetto e dell’intelligenza e passione con le quali interpreta il suo ruolo. Ieri pomeriggio si è tenuta nel teatro Colosseo la tappa territoriale del Baianese. Il nostro territorio, nella sua lunga storia, non ha mai avuto l’attenzione dello Stato come in questa occasione: sul palco erano presenti il Prefetto, il questore dott. Pasquale Picone, i comandanti provinciali carabinieri e guardia di finanza, Col. Domenico Albanese e Leonardo Erre. Nella sua introduzione la dott.essa Rossana ha indicato le finalità: vogliamo conoscere le problematiche esistenziali del territorio e dimostrare la vicinanza dello Stato. “La vostra”, ha affermato, “è una comunità unita con più di 25 mila abitanti, terra di confine con la Campania Felix napoletana, costituita da comuni grandi e piccoli, con pregi e problemi. Le relazioni introduttive del questore e dei rappresentanti dell’ordine pubblico illustreranno lo scenario mandamentale costituiranno lo spunto per i vostri interventi”.
Enrico Montanaro, sindaco di Baiano: Siamo onorati per l’opportunità di ospitare questo incontro a Baiano, testimonianza dell’attenzione dello Stato nei nostri confronti. Il nostro grazie al Prefetto e alle autorità presenti. Condividiamo una storia comune e per questo crediamo nel dialogo intercomunale e nell’impegno, non soltanto delle istituzioni, ma anche della società civile, delle associazioni e soprattutto dei giovani, garanzia per la crescita territoriale. Il patrimonio storico – archeologico di Avella, il Parco del Partenio, i prodotti tipici dell’agricoltura, i collegamenti ferroviari e autostradali costituiscono le positive strutture sulle quali si può costruire il futuro. Abbiamo anche difficoltà da superare che mi permetto di porre all’attenzione delle autorità presenti. La chiusura del collegamento ferroviario con Napoli ha creato disagi a studenti e lavoratori. Speriamo in rapide soluzioni. Altro problema è il rischio idrogeologico. L’alluvione di agosto 2024 devastò il territorio comunale dimostrando che le nostre forze non sono sufficienti per arginare questi violentissimi eventi naturali. Anche l’intenso traffico della Nazionale delle Puglie costituisce una difficoltà. Numerosi gli incidenti e troppi rischi per i cittadini. La soluzione fu trovata molti anni fa con l’apertura di una variante esterna ai centri abitati dei sei comuni. Purtroppo l’opera, quasi terminata, è rimasta sospesa per motivi burocratici e noi ne chiediamo lo sblocco. Esiste anche sacche di disagio per motivi economici che noi cerchiamo di arginare anche con l’aiuto del Piano di zona. Purtroppo per la gestione di questo Ente sono sorti vari problemi che ci hanno costretti a inviare segnalazioni di protesta e perfino a ricorrere al Tar. Per garantire la sicurezza pubblica ci siamo mossi in due direzioni. Abbiamo realizzato una efficace rete di videosorveglianza e promuoviamo il valore della legalità per i giovani di Baiano in collaborazione con la scuola. E’ in programma l’implementazione della video sorveglianza per i reati ambientali. Questo seminario mi suggerisce l’auspicio conclusivo: un rapporto di fiducia e collaborazione reciproca tra lo Stato e i cittadini costituisce una sana strategia per gli sviluppi positivi del nostro territorio.
Dott. Pasquale Picone, questore: ringrazio i sindaci per aver accettato l’invito anche se confesso una certa delusione: scarso il pubblico presente nonostante l’importanza dei temi in discussione. Vorrei sottolineare che noi siamo venuti per ascoltare la vostra visione della realtà locale e una maggiore attiva partecipazione avrebbe favorito questo scopo. Il nostro ruolo è quello di tutelare la pubblica sicurezza ed operare il controllo amministrativo. Un controllo che è favorito da una attiva collaborazione con gli amministratori che purtroppo spesso è carente. Funziona meglio il confronto e il dialogo con i semplici cittadini. La sinergia indispensabile per conseguire buoni risultati deve essere migliorata. Noi responsabili provinciali dell’ordine pubblico abbiamo bisogno di collaborazione. Il trend positivi dei reati nel territorio ci obbliga a porci all’ascolto dei cittadini e soprattutto dei giovani per dare risposte efficaci. Ribadisco con forza e convinzione: noi ci siamo. Il messaggio è per i sindaci, ma ognuno deve svolgere la sua parte.
Col. Domenico Albanese: sono qui a rappresentare la compagnia Carabinieri di Baiano e le stazioni di Avella e Baiano. Il vostro è un territorio la cui struttura lo rende diverso dall’Irpinia. Il panorama, il prefisso telefonico, il dialetto, l’appartenenza alla diocesi di Nola tradiscono altre tradizioni. Non si registra il forte spopolamento dei piccoli centri situati nel cuore della Provincia. Mettersi insieme per operare e discutere, come oggi intorno a questo tavolo, è obiettivo importante. La conformazione territoriale collinare e montuosa, i tornanti, comportano un accentuato rischio idrogeologico, come è successo l’anno scorso. E’ necessario mettere tutto in sicurezza, a cominciare dal controllo delle costruzioni abusive per i potenziali danni che possono procurare. La nostra attenzione per i reati ambientali è alta, anche grazie al corpo forestale. I rischi sono anche dovuti a clan delinquenziali che provengono da altri territori che condizionano sia la politica che l’imprenditoria. Sono fenomeni “carsici” che non escono alla luce ma che ci sono, come per esempio le pratiche estorsive. Le denunce dei cittadini sono fondamentali per arginare questi fenomeni. Altri casi da tenere sotto controllo riguardano le armi: elevata la circolazione di armi e diffuso il loro utilizzo improprio. C’è stato anche un periodo particolarmente difficile per una serie di furti in abitazioni; per fortuna oggi la situazione è migliorata ma occorre sempre essere vigili. Sappiate che ogni evento di attività predatoria è oggetto di studio ad Avellino. Indispensabile per aiutarci in questa azione di contrasto è la videosorveglianza. Tre comuni, Baiano, Avella e Sperone, hanno una rete efficace. Gli altri tre comuni devono ancora organizzarsi. Ci risulta sia presente anche la violenza di genere ma ci sono poche denunce perché nella maggior parte dei casi si preferisce risolvere i problemi in famiglia. Un comportamento sbagliato. E’ lo Stato che deve intervenire. Siamo intervenuti a Sperone per truffe agli anziani. Non mancano le dipendenze da alcool, droghe e gioco ma emergono soltanto per fatti eclatanti. L’Arma dei carabinieri promuove incontri nelle scuole e tra i cittadini per educare e far conoscere i rischi di queste devianze. Il mio invito è di accogliere con piacere questi incontri formativi. Siamo specializzati nel farci carico di questi problemi e risolverli. Sappiate che le nostre porte sono aperte a tutti. Recuperare la nostra “vicinanza” costituisce un aiuto per i problemi di qualsiasi tipo.
Col. Leonardo Erre: Grazie all’iniziativa del Prefetto partecipiamo a questo meritorio confronto. Il mio invito è quello di condividere il concetto di “scudo e protezione” con la massima attenzione al motore economico del territorio e allo sviluppo contro gli “illeciti” come metodo per arricchirsi a danno della popolazione. Operiamo per una società sana e per la convivenza civile. No alle scorciatoie illegali. Abbiate fiducia in noi. Noi siamo e saremo sempre dalla vostra parte.
Dott. Vincenzo Biancardi, sindaco di Avella: ottima l’idea del Prefetto, apprezzata anche dai cittadini che hanno percepito e apprezzato la vicinanza dello Stato. Il mandamento di Baiano è ormai un territorio unico e i confini tra i vari centri sono ormai privi di valore e superati. La vita, infatti, pulsa senza tener conto dei confini tra un comune e l’altro. Avella è un centro antichissimo che ha registrato, intorno al fiume Clanio, il fiorire di diverse civiltà: osca, etrusca, romana, ciascuna delle quali ha lasciato preziosi segni. Abbiamo saputo negli ultimi 15 anni vivificare la storia: Anfiteatro, Castello longobardo e poi normanno, Tombe romane, Museo, Grotta di S. Michele e tante altre attrazioni turistiche. Il turismo è diventato attività preponderante e abbiamo la necessità di prepararci ad accogliere affollate schiere di visitatori anche per una serie di eventi organizzati per tutto l’anno. Domenica prossima, per esempio, ospiteremo una manifestazione religiosa organizzata dal Vescovo di Nola: duemila le persone previste da gestire e non sarà facile per le nostre risorse. Mobilitati vigili, servizio civile, volontariato, Utilissima a questo scopo la video sorveglianza. La Nazionale delle Puglie e le alluvioni sono i nostri punti deboli per i quali ci aspettiamo un aiuto. Il collettore che da Mugnano fa arrivare l’acqua a Bosco Fangone non è più sufficiente. E’ un impianto da rinnovare. Ed è l’aiuto che ci aspettiamo.
Dott. Alessandro Napolitano, sindaco di Mugnano: grazie per l’occasione di che ci offrite che ci consentono di metterci insieme per organizzare sinergie. Le criticità di Mugnano: abbandono di rifiuti nelle aree periferiche, con grave danno al decoro urbano. Un comportamento ingiustificabile che necessità di un’azione educativa per i cittadini. Sovraffollamento abitativo, legato agli eccessivi costi degli affitti. Necessità di controllo della legalità anche per la presenza di cittadini privi di documenti. La nazionale che attraversa il centro del paese costituisce un gravissimo problema per l’inquinamento acustico e per i rischi connessi alla velocità: la frequenza dei locali commerciali che si susseguono per tutto il tragitto della nazionale aumenta i rischi di incolumità per i cittadini. Criticità che abbassano la qualità della vita. Altro problema da risolvere è l’inquinamento elettromagnetico (antenne 5G). I comuni non hanno potere di contrasto. Per la video sorveglianza stiamo cercando di provvedere. In positivo abbiamo in programma la costruzione del nuovo edificio per la scuola Media, di una tendostruttura e di un campo sportivo. Sono impianti utili anche per rendere il comune più vivibile per i giovani e per gli adolescenti e per superare le loro crisi esistenziali (disagi e disturbi alimentari).
Prof. Simone Rozza, sindaco di Quadrelle: Ottima l’iniziativa del prefetto per le opportunità che ci offre. La cooperazione tra istituzioni è fondamentale e potrebbe favorirci nella gestione amministrativa. A Quadrelle viviamo un momento di grande difficoltà. Quasi scomparsi le piccole aziende commerciali e imprenditoriali. Chiusi i tre bar e di tre salumifici ne è rimasto soltanto uno. Non abbiamo fondi per le case famiglia. L’aumento della criminalità mette in discussione la sicurezza pubblica che è una priorità da perseguire. Non abbiamo i fondi per la video sorveglianza. La nostra richiesta di finanziamento è respinta ogni anno perche il nostro comune è classificato a basso tasso di criminalità. Gravissima la crisi idrica. Le nostre sorgenti sono a secco e rischiamo una estate di arsura. La nostra priorità rimane la tutela ambientale e siamo preoccupati per la bellezza dei nostri paesaggi che potrebbe essere danneggiata dal cambiamento climatico.
Antonio Colucci, sindaco di Sirignano: ottima iniziativa del prefetto quella di riunirci per un confronto. E’ un periodo complesso soprattutto per i giovani. I paesi si svuotano e le attività chiudono. Rischiano di chiudere servizi fondamentali come la scuola e le attività sportive e perfino l’ufficio postale. Abbiamo vissuto un periodo nero per la mancanza di medici di base, non ancora pienamente risolto. Si fa fatica anche a conservare le tradizioni. Indispensabile che i politici siano disponibili a lottare con coraggio per un paese migliore.
Adolfo Alaia, sindaco di Sperone: Ottima questa iniziativa ed è la prima volta che lo Stato ci visita per il bene dei cittadini. I nostri problemi cominciano con lo spopolamento. Facciamo fatica anche a quadrare i conti per i tagli dei trasferimenti dallo Stato. Quattrocentomila euro l’ultima decurtazione. Indispensabile adottare un modello di gestione unitaria per facilitare la soluzione dei problemi realizzando finalmente la Città del baianese, una fusione di cui si parla da 50 anni senza alcun pratico sviluppo. La nostra realtà paesana è tranquilla anche perché la provvediamo a vigilare con energie locali. Lo sviluppo turistico di Avella può essere un volano di crescita economica anche per noi e per il territorio intero. Allo stesso modo dobbiamo unirci per il rilancio dei prodotti agricoli, in particolare della nocciola.
Esauriti gli interventi dei sindaci sono stati invitati a parlare per dare il loro contributo una serie di personalità della società civile, fra cui Carmen Loiola, Francesco D’Avanzo, Carmine Bianco, Giuseppina Orefice, Stefano Caruso. Interessanti sono state le osservazioni dei tre dirigenti scolastici del territorio: Gina Conte, Andrea Amoruso e Pasquale Napolitano. Hanno esordito con informazioni positive. Dispersione scolastica praticamente nulla; Bullismo sotto controllo; molte le iniziative realizzate grazie ai fondi del PNRR; corsi di educazione alla legalità e altre iniziative di grande spessore culturale. I problemi nascono con i disabili: pochi medici, diagnosi lente, scarsa assistenza didattica. Stesso discorso per i numerosi alunni stranieri. La scuola è impreparata. Servono operatori culturali e docenti specializzati. Fondamentale è la collaborazione con le famiglie, spesso troppo invadenti. Rispettare le regole è il primo dovere dei genitori.
Avv. Antonio Larizza: Come si fa ad amare Avella se non si conosce? La domanda che mi sono posto quando l’amministrazione Comunale mi ha coinvolto nei progetti di promozione turistica. Far crescere la cultura è la risposta e la gente deve acquisire il senso dell’identità e della storia.
Dott. Pasquale Picone, questore: la scarsa affluenza è un problema culturale. Noi abbiamo lavorato per costruire un rapporto. Oggi la rivoluzione è nell’arte e nella scuola si determina un significativo rinnovamento. Stare insieme è importante, ma le sinergie si determinano selezionando gli obiettivi che devono essere comuni e seri. Lavorare insieme “mano nella mano”.
Stefano Napolitano, responsabile servizio civile: il servizio civile baianese è bene organizzato, aperto alla partecipazione giovanile e ha sempre dato ottima prova di sé, in particolare nella disastrosa alluvione di agosto 2024. Abbiamo anche prestato servizi di assistenza nei campi Flegrei e a Roma per il funerale di Papa Francesco. Il Prefetto ci offre l’occasione non soltanto per farci conoscere ma anche per chiedere un aiuto per le nostre esigenze: abbiamo bisogno di mezzi e finanziamenti per le nostre attività.
Franco Fiordellisi, responsabile Cgil: Positive le dinamiche demografiche del baianese: gli ultra 65enni sono meno del 20% per la presenza di nuovi residenti (tra cui giovani laureati e diplomati) che vengono dall’area metropolitana. Purtroppo si registra una forte disuguaglianza sociale per lo scarso rispetto dei contratti nazionali con una ricaduta negativa sugli stipendi, troppo bassi. La necessità di una pianificazione integrata dei sei comuni è del tutto evidente. I danni sono enormi per la qualità della vita e per la mancanza di uno sviluppo sostenibile. Necessario anche un rilancio del collegamento ferroviario Baiano – Napoli. Altro nodo i servizi sociali e sanitari legati al piano d’ambito che sono del tutto insufficienti; per i cittadini stranieri mancano mediatori culturali per interagire con le scuole, ma mancano anche assistenti sociali per aiutare i non autosufficienti in età scolare. Infine è importante creare una cabina di regia per il Pnrr utile ad affrontare insieme criticità e ritardi e un patto di collaborazione tra comuni per lo sviluppo del mandamento.
Dott.essa Rossana Riflesso, prefetto di Avellino: prima di chiudere, una raccomandazione: gli eventi organizzati dai territori devono essere comunicati alla prefettura 15 giorni prima per consentire di adottare misure di sicurezza. Noi apprezziamo le iniziative turistiche ma vogliamo collaborare per la buona riuscita. Per la video sorveglianza abbiamo emesso un nuovo bando per il finanziamento. Concludo ringraziando i sindaci e tutti quelli che sono intervenuti. Mi aspettavo per la verità osservazioni e suggerimenti più incisivi e taglienti, più “cattivi” e coinvolgenti, oserei dire. Ma ci saranno altre occasioni di confronto.
Riflessione finale. Ottima l’iniziativa del Prefetto. Personalmente mi sento di esprimere un solo pensiero che sintetizza l’intera manifestazione. L’auspicio dominante di tutti gli interventi è stata la “sinergia”, ovvero il vantaggio di unire le forze per affrontare le difficoltà territoriali con un coordinamento dei progetti da realizzare. Ma se siamo tutti convinti che insieme si risolvono i problemi, come mai da circa 50 anni non si realizza la “fusione” dei sei comuni? Quali interessi impediscono la formazione del mitico progetto della “città del Baianese”? Una città con più di 25 mila abitanti offrirebbe enormi possibilità di pianificare uno sviluppo sostenibile. Insieme abbiamo enormi potenzialità, culturali, turistiche, paesaggistiche e produttive. Sfruttiamole a beneficio dei nostri giovani.
Baiano, 22 maggio 2025 – Antonio Vecchione (Foto Carmine Montella)
