Amanti in fuga, zia 48 enne ,scappa col nipote 18enne:”Non cercateci pù”

Amanti in fuga, zia 48 enne ,scappa col nipote 18enne:”Non cercateci pù”

A 18 anni fugge di casa con la zia di 48, chiama la famiglia e dice loro di non cercarli più. E’ la storia di Davide e Tanya Cerra. 

I due parenti in realtà si conoscono da poco: si sono incontrati per la prima volta lo scorso luglio, quando Giambattista Cerra, padre di Davide e fratello di Tanya, ha deciso di tornare da Biella a Lamezia Terme, sua città originaria, per cercare di allontanare il figlio da compagnie sbagliate. Qui Davide ha conosciuto sua zia e i figli di lei, uno di 14 anni e l’altro di 25, sposato e con due bimbe.

Davide si è mostrato subito molto affettuoso con la zia, ha raccontato Rossella Cortese, nuora di Tanya, a Giallo:

“Lei e Davide stavano sempre abbracciati, a volte sparivano per ore. Lei ultimamente aveva cominciato a curarsi di più, a truccarsi. Ma non aveva smesso di bere. Tanya e Davide hanno in comune l’alcol. Ma mia suocera ha problemi di salute, per questo noi cercavamo di farli smettere. E questo causava litigi in famiglia”.

Fino a quando zia e nipote non sono spariti.  

Rossella era a casa con Tanya e Davide:

“Stavo guardando la Tv. Intorno alle 14:45 Tanya mi ha detto che andava a casa dei suoceri per fare una lavatrice. Ma lì non è mai arrivata. Alle 15:10 è uscito Davide. Ho chiamato Tanya per avvisarla, poiché tenevamo d’occhio il ragazzo per via dell’alcol. Lei mi ha detto: “Non preoccuparti”. È l’ultima volta che l’ho sentita”.

Zia e nipote hanno preso un treno per Biella e sono spariti. Due settimane dopo Davide ha telefonato a suo padre dicendogli di non cercarli più.

Rossella racconta:

“Dopo la scomparsa, Tanya ha denunciato il marito dicendo che la picchiava. Ma non è vero. Era lei la violenta, quando era ubriaca. Per un anno ho dovuto tenerla lontana dalle mie figlie. Forse è stato Davide a convincerla a fare la denuncia. Dopo il suo arrivo qui, mia suocera è cambiata. È arrivata persino a imbottire di psicofarmaci suo marito. Mia suocera accusa il marito di maltrattamenti, ma forse era lei che voleva fargli del male. Nelle settimane precedenti la fuga di sua moglie, mio suocero Romano era sempre stanco e spesso stava male. Era come sedato, e talvolta a stento riusciva ad alzarsi dal letto. Siamo convinti che Tanya lo drogasse”.

Ma Romano, il marito di Tanya, apre uno spiraglio:

“Non mi capacito del fatto che, dopo essere andata via, mia moglie per giorni non si è fatta sentire. Anche se non lo dimostro, io la amo. Vorrei che lo sapesse”.