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Londra, 31 agosto 1888. È ancora buio quando, in un vicolo del quartiere popolare di Whitechapel, viene rinvenuto il corpo senza vita di Mary Ann Nichols, conosciuta come “Polly”. È l’alba di una delle pagine più cupe della storia criminale britannica: la comparsa di Jack lo Squartatore.
Il ritrovamento
Il cadavere di Mary Ann Nichols, 43 anni, viene scoperto verso le 3:40 del mattino in Buck’s Row (oggi Durward Street). La donna presenta profonde ferite alla gola e mutilazioni addominali: segni di una violenza inaudita che subito attirano l’attenzione delle forze dell’ordine.
La polizia londinese, abituata a confrontarsi con crimini comuni in una zona povera e degradata, si trova davanti a un delitto diverso, che porta la firma di un assassino metodico e crudele.
La prima vittima accertata
Nichols viene ricordata come la prima vittima accertata di Jack lo Squartatore, anche se alcune ipotesi collegano all’assassino altri casi precedenti. La sua morte inaugura una scia di sangue che, tra l’estate e l’autunno del 1888, porterà alla morte di altre quattro donne, tutte prostitute di Whitechapel: Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly.
Paura e mistero
La vicenda segna l’inizio di un’ondata di paura che travolgerà Londra e l’Europa intera. La stampa sensazionalistica dell’epoca battezza l’assassino con il nome di “Jack the Ripper” (Jack lo Squartatore), alimentando una leggenda nera che resiste ancora oggi.
Nonostante indagini serrate, lettere anonime, sospetti e arresti, l’identità dell’assassino non fu mai accertata. Jack lo Squartatore rimase un mistero irrisolto, simbolo di una metropoli vittoriana divisa tra opulenza e miseria, tra modernità e abissi sociali.
Un ricordo che resiste
A più di 130 anni di distanza, il nome di Mary Ann Nichols resta legato a quel 31 agosto 1888, data che segna l’inizio di una delle vicende criminali più celebri e inquietanti della storia. Il suo volto e la sua storia ricordano che dietro il mito del “mostro di Whitechapel” vi furono vite vere, donne fragili e dimenticate, che la storia ha consegnato all’eternità nel sangue.
