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L’antico borgo di Vaccheria, frazione alle porte della Reggia di Caserta, si prepara a trasformarsi nuovamente in un grande presepe vivente. Dal 26 al 28 dicembre 2025 e dal 4 al 6 gennaio 2026, le sue stradine illuminate a festa faranno da scenografia al Presepe Vivente del ’700 Napoletano, una delle rievocazioni a tema natalizio più longeve e partecipate della Campania.
L’iniziativa, curata dall’APS Pro Loco “L’Antico Borgo”, richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta la regione e non solo, attratti dall’atmosfera sospesa nel tempo che il piccolo centro riesce a ricreare.
Un viaggio nel presepe della tradizione napoletana
Il percorso, lungo oltre un chilometro, si sviluppa tra il dedalo di vicoli del borgo storico e il bosco che lo circonda. Qui prendono vita antiche botteghe artigiane, scene di vita quotidiana, postazioni con mestieri scomparsi, gruppi di cantori e figure simbolo della tradizione partenopea.
Pastori, massaie, venditori, falegnami, lavandaie, fino ai Re Magi: centinaia di figuranti in abiti settecenteschi daranno forma a un affresco vivente che culmina nella grotta della Natività, ricostruita nel cuore del bosco.
Un allestimento complesso e meticoloso, pensato per accompagnare i visitatori in un itinerario immersivo, dove luci soffuse, suoni e profumi restituiscono l’atmosfera dei presepi napoletani dell’epoca borbonica.
Un’esperienza per famiglie e appassionati
Il presepe sarà accessibile ogni giorno dalle 16:30 alle 19:30.
Il biglietto d’ingresso ha un costo di 4 euro, con gratuità garantita ai bambini sotto i 6 anni. La visita, come da tradizione, si svolge a passo lento, lasciando spazio all’osservazione degli scenari e all’interazione con i figuranti.
Gli organizzatori spiegano che anche quest’anno l’obiettivo è quello di “offrire un viaggio culturale oltre che spirituale, valorizzando la storia del borgo e la tradizione del presepe napoletano”.
Un appuntamento simbolo del Natale casertano
Nel corso degli anni, il Presepe Vivente di Vaccheria è diventato uno degli appuntamenti natalizi più attesi del territorio, tanto da registrare spesso affluenze record durante le giornate di apertura. Grazie alla sua accuratezza scenica e alla partecipazione di numerosi residenti, l’evento è riuscito a consolidarsi come una vera e propria istituzione culturale del periodo festivo.
Tra storia, spiritualità e rappresentazione popolare, Vaccheria si conferma così una delle destinazioni più suggestive per chi desidera immergersi nella tradizione natalizia campana.



