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VISCIANO – Nella ricorrenza della Commemorazione dei Defunti, la comunità di Visciano ha rinnovato una delle sue tradizioni più sentite: il pellegrinaggio dal Villaggio del Fanciullo al cimitero comunale, nel segno della preghiera e della memoria.
Un rito che, anno dopo anno, assume un valore profondo, intrecciando la spiritualità popolare con l’eredità morale e religiosa del Servo di Dio Padre Arturo D’Onofrio, fondatore del Villaggio e figura carismatica che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nel cuore dei viscianesi.
Il corteo dei fedeli, guidato dai religiosi della comunità, ha attraversato le vie del paese in raccoglimento e silenzio, fino al cimitero dove è stata celebrata la funzione religiosa da Padre Simone Baggio. Presenti le autorità civili, tra cui il sindaco Sabatino Trinchese, a testimoniare la partecipazione e la vicinanza dell’amministrazione comunale in un momento di così profonda spiritualità collettiva.
La celebrazione si è svolta in un clima di intensa partecipazione, con la comunità riunita nel ricordo dei propri cari e nella consapevolezza che la memoria dei defunti è parte viva della fede e dell’identità cristiana.
Visciano, ancora una volta, ha saputo esprimere il valore autentico della devozione e dell’appartenenza, rinnovando nel nome di Padre D’Onofrio quel legame tra cielo e terra che unisce la comunità nel segno della preghiera, della pace e della speranza.

