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Montefredane (Avellino), 26 ottobre 2025 – L’Irpinia torna a tremare. Tra il pomeriggio del 24 e la serata del 25 ottobre una serie di scosse sismiche ha interessato l’area a nord di Avellino, in particolare i comuni di Montefredane e Grottolella, riaccendendo nella popolazione il ricordo del tragico sisma del 1980.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la prima scossa significativa è stata registrata venerdì 24 ottobre alle ore 14:40, con magnitudo 3.6 e ipocentro a 16 chilometri di profondità nei pressi di Grottolella. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nei comuni limitrofi e, in alcuni casi, fino alla città di Napoli.
La sequenza è proseguita il giorno successivo. Sabato 25 ottobre alle 10:18 una nuova scossa, di magnitudo 3.1, è stata rilevata a sud di Montefredane. Poche ore più tardi, alle 21:49, la terra ha tremato ancora più forte: magnitudo 4,0 epicentro localizzato tra a Montefredane, a circa 14 km di profondità. È stata la scossa più intensa della sequenza, avvertita nettamente in tutta la provincia di Avellino e in alcune aree del salernitano e del napoletano.
Nonostante la forte percezione del sisma, non si registrano danni gravi a persone o edifici. Le verifiche dei tecnici della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco non hanno evidenziato criticità strutturali, ma sono in corso ulteriori accertamenti sui plessi scolastici e sugli edifici pubblici. In via precauzionale, i sindaci di Montefredane e Grottolella ma di tutta l’Irpinia hanno disposto la chiusura delle scuole per lunedì 27 ottobre e l’apertura di punti di accoglienza per i cittadini più spaventati.
«La situazione è sotto controllo, ma l’attenzione resta alta», ha dichiarato il sindaco di Montefredane. «Abbiamo vissuto momenti di paura, ma la macchina dei soccorsi si è attivata subito e la popolazione ha risposto con grande responsabilità.»
Gli esperti dell’INGV parlano di una sequenza sismica tipica delle aree appenniniche interne, caratterizzata da scosse ravvicinate di modesta intensità che possono proseguire nei prossimi giorni, ma senza indicazioni di eventi di maggiore portata.
Intanto, i cittadini raccontano la paura vissuta. «Abbiamo sentito un boato e poi la casa ha iniziato a tremare. È durato pochi secondi ma è stato fortissimo», riferisce una residente di Grottolella.
Nelle prossime ore l’INGV continuerà a monitorare la situazione con attenzione. La Prefettura di Avellino ha raccomandato ai cittadini di non diffondere notizie non verificate e di fare riferimento solo ai canali ufficiali per aggiornamenti e comunicazioni di sicurezza.
