BAIANO. Una testimonianza per la memoria: Giuseppe Costanza, sopravvissuto alla strage di Capaci

BAIANO. Una testimonianza per la memoria: Giuseppe Costanza, sopravvissuto alla strage di Capaci

L’Istituto di Baiano è onorato di annunciare che il 20 novembre 2025 ospiterà Giuseppe Costanza, testimone diretto e sopravvissuto alla strage di Capaci del 1992, tragico evento che segnò profondamente la storia del Paese e in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.

Accogliere un testimone che ha vissuto in prima persona quella drammatica giornata rappresenta un’occasione unica e di grande valore civile.
La testimonianza diretta trasforma la storia da concetto astratto a esperienza umana, avvicinando le nuove generazioni ai temi della legalità, della giustizia e della memoria collettiva.

Perché questo incontro è importante

  • Perché ascoltare una testimonianza diretta aiuta gli studenti a comprendere le conseguenze della violenza mafiosa e il prezzo della giustizia.

  • Perché permette di avviare un dialogo concreto sulla legalità, sul senso di responsabilità civica e sul ruolo delle istituzioni nello Stato di diritto.

  • Perché la memoria attiva è uno strumento di prevenzione: conoscere il passato ci aiuta a costruire una cultura della responsabilità, capace di contrastare rassegnazione e indifferenza.

Durante l’incontro, Giuseppe Costanza condividerà la sua esperienza con gli studenti, risponderà alle loro domande e parteciperà a un momento di riflessione collettiva.
Sarà una lezione di storia dal volto umano, in cui la forza della parola e del ricordo diventeranno strumenti per educare alla pace, al rispetto della vita civile e alla difesa della legalità.

Un invito alla comunità scolastica

L’incontro con Giuseppe Costanza è aperto alla comunità scolastica di Baiano: famiglie, docenti e studenti sono invitati a partecipare con attenzione e rispetto a questo momento di approfondimento e memoria.

L’iniziativa conferma il ruolo della scuola come presidio educativo e civile: formare cittadini consapevoli significa anche confrontarsi con la storia, con il dolore e con i testimoni che ci aiutano a mantenerne viva la memoria.