Baiano… pagine di storia locale, Domenica 26 ottobre, ore 10,30 Forum all’Incontro, presentazione del saggio di Pasquale Colucci

Baiano... pagine di storia locale, Domenica 26 ottobre, ore 10,30 Forum all’Incontro, presentazione del saggio di Pasquale Colucci

Giuseppe Caravita, principe di Sirignano, senatore del Regno dItalia: politico che coniugava una spiccata caratura di idealità e lattitudine imprenditoriale di lunga e larga visione, con lobiettivo di affrancare il territorio dalle condizioni di secolare  arretratezza civile e di diffuso ristagno socioeconomico, privilegiando la realizzazione delle infrastrutture, piattaforme  basilari per levoluzione culturale e lo sviluppo produttivo.

di Gianni Amodeo

Una vicenda biografica, che sollecita e stimola proficue riflessioni, aprendo interessanti squarci conoscitivi sulla realtà socioeconomica e politicoamministrativa del territorio, a cavallo dell’ Ottocento e del Novecento, nell’altalenante spirale delle dissonanze delle politiche nazionali, riverberi delle scelte dei governi  guidati ora da Francesco Crispi, ora da Giovanni Giolitti, negli alvei di Sinistra e Destra, riferibili alla generica e comune connotazione … storica , finendo, tuttavia e … spesso, per riversarsi in vicendevoli flussi indistinti e confusi, tanto da … alimentare  l’eterogenesi degli stessi principi ideali … professati. Del tutto contraddetti nella realtà fattuale.

 E’ l’avvincente e importante vicenda biografica di Giuseppe Caravita, principe di Sirignano e senatore del Regno dItalia, che  Pasquale Colucci – metodico ricercatore di atti e documenti probanti per quanto acuto e perspicace cultore di storia locale-, rivisita in profondità analitica nelle fasi più salienti e significative, ripercorrendole ad ampio arco nelle pagine dell’articolato ed agile saggio, intitolato Giuseppe Caravita di Sirignano. Biografia politica di un gentiluomo napoletano, pubblicato dalla casa editrice partenopea, La Valle del tempo, per la prestigiosa collana Vite nostre, vite degli altri.

Un testo, che, per di più, si propone con un taglio grafico gradevole e di piana lettura, in cui fanno da fili conduttori gli intensi vincoli affettivi e sociali che legarono,  tra il ‘700 e il primo ‘900, la nobile casata dei Caravita, costituita, per lo più, da giuristi e magistrati, e il territorio. Sono i vincoli che corrono sullasse di correlazione civile e culturale che corre  tra Napoli, la città d’elezione e residenza del casato dei Caravita, e Sirignano che, allo stato attuale, è parte costitutiva dell’ Unione intercomunale dellAlto Clanio.

E’ lasse, che fa incrociare la memoria collettiva che si fa storia identificativa e collante intergenerazionale, in cui si riconosce e ritrova l’operosa comunità insediata nel tessuto urbano di Sirignano, nel cui centro storico si erge e fa splendida mostra di sé l’avito e monumentale Palazzo\ Castello dei Caravita.  Un autentico gioiello architettonico, ancorché la fisionomia dell’impianto originario, risalente al ‘700, abbia subito nei decorsi decenni  modifiche e varianti di destinazione duso di vario genere, sia nell’assetto interno all’imponente struttura residenziale, con riferimento specifico a quello  ch’era l’attraente e magnifico il parcogiardino allitaliana, sia nelle pertinenze di servizio esterne, foresteria, stalle per cavalli e spazi per allevamenti zootecnici. E sono modifiche e varianti, micro alteranti che non hanno intaccato laspetto complessivo della primigenia fattura di bellezza progettuale e di armonia costruttiva del Palazzo\Castello, incastonato com’è ai piedi dell’area collinare di Gesù e Maria, su cui ben verdeggiano le pregevoli chiome degli oliveti e … si conservano ancora  ammirevoli segmenti di terrazzamenti in candida pietra viva. Un gioiello d’architettura di eccellente profilo e bellezza, interessato  di recente da qualificati interventi di restyling e ripristino funzionale con i fondi del dopo-terremoto, e parte integrante del patrimonio comunale. Un attrattore di sicura rilevanza e spiccate potenzialità, che ne fanno prefigurare la funzione di Polo per eventi e manifestazioni socio-culturali di respiro regionale e nazionale …

            Il saggio di Pasquale Colucci sarà al centro del Forum – in agenda domenica 26 ottobre alle ore 11,00-, nei locali del Circolo socio- culturale L’Incontro, in via Luigi Napolitano, con l’introduzione di Carlo Melissa. L’autore converserà sui temi del testo con chi scrive queste righe. Giusy  De Laurentiis svilupperà riflessioni sul  Canto d’‘e senza scarpe, l’inno che le comunità del collegio elettorale di Baiano dedicarono A lu prencepe de Sirignano – ‘O Simpaticone nuosto-, pubblicato a Napoli nel 1897  dalla Tipografia F. Bideri. Un Canto di istanze e richieste, quello dei senza scarpe e panne, ch’è la fotografia dello stato di povertà materiale dei tempi andati, la cui portata storica rispetto alla contemporaneità richiede conoscenza e consapevolezza …

En passant, giusto per richiamare ‘e senza scarpe, fino agli anni ’50 del secolo scorso nella super-banalità … del vivere quotidiano non componevano affatto scene bizzarre e stravaganti … neanche ad uso di moda, come accadeva – o accade ancora – per i jeans extralusso … e supercostosi, stracciati a vistosa altezza di ginocchio. Erano, invece, scene di reale normalità animate da ragazzi, ragazze  e giovani che nei mesi estivi … camminavano  a piedi scalzi … Le scarpe con sottili … suole di gomma e telate erano già un … lusso.