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BATTIPAGLIA — Un incendio di vaste proporzioni è divampato sabato nella zona industriale di Battipaglia, nel Sud Italia, distruggendo un caseificio e costringendo le autorità a chiudere le principali vie di accesso mentre una densa nube di fumo nero si è alzata sulla città, visibile a chilometri di distanza.
Le fiamme, partite da un’area di sterpaglie, si sono rapidamente propagate fino a raggiungere lo stabilimento lattiero-caseario, causando danni ingenti. Sul posto sono intervenute numerose squadre della Protezione civile di Battipaglia e i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, con diversi mezzi impegnati senza sosta nelle operazioni di spegnimento.
Il fumo acre ha destato forte preoccupazione tra i residenti, che hanno visto interi quartieri avvolti da una coltre scura. Le autorità locali hanno invitato la popolazione a ridurre al minimo le attività all’aperto in attesa di verifiche sulla qualità dell’aria.
In serata, i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per circoscrivere il rogo. Nessuna vittima è stata segnalata, ma lo stabilimento colpito risulta “completamente distrutto”.
Terminate le operazioni di spegnimento, gli investigatori dovranno chiarire l’origine dell’incendio. Resta da accertare se il rogo sia stato frutto di un evento accidentale o di un atto doloso, ipotesi che potrebbe avere conseguenze legali e politiche in una regione dove episodi simili hanno spesso sollevato interrogativi. 
