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12 giugno 1893. Il patriarca di Venezia fu eletto pontefice il 4 agosto e incoronato il 9 e prese il nome di Pio X in onore dei suoi immediati predecessori. Scelse come motto del suo pontificato Instaurare omnia in Christo (Efesini 1,10) e lo attuò con coraggio e fermezza. Papa Pio X rimase sempre semplice e umile e in Vaticano visse parcamente, assistito dalle sorelle, in un appartamento fatto allestire appositamente. Pio X avviò la riforma del diritto canonico, che culminerà nel 1917 con la promulgazione del Codice di diritto canonico e a redigere il Catechismo che porta il suo nome (Catechismo di Pio X). Anche sul piano della gestione patrimoniale fu lui a unificare i redditi dell’obolo di San Pietro e quelli del patrimonio del Vaticano. Ma, soprattutto, riformò la Curia romana con la costituzione Sapienti consilio del 29 giugno 1908, sopprimendo vari dicasteri divenuti inutili. Il nome di Pio X è legato anche alla riforma del canto gregoriano. Con il Motu proprio Inter pastoralis officii sollicitudines, il pontefice impose il canto gregoriano nella liturgia e fornì precise istruzioni circa l’uso della musica nelle cerimonie religiose. L’8 agosto 1910 il pontefice emanò il decreto Quam singulari Christus amore con il quale ripristinò l’età della prima comunione e della prima confessione dei bambini all’età dell’uso della ragione, cioè intorno ai sette anni. Tale età era stata fissata dai concili Lateranense IV e Tridentino; successivamente era stata modificata per influsso del giansenismo. Proprio nei primi giorni della prima guerra mondiale, Pio X morì per una cardiopatia. Morì il 20 agosto 1914, a 80 anni.
21 agosto: santa Ciriaca di Roma, è stata, secondo la tradizione, una cristiana che subì il martirio al tempo di Decio. Ciriaca era una nobile romana la quale, rimasta vedova dopo undici anni di matrimonio, mise se stessa e i suoi beni a disposizione dei cristiani che, durante la persecuzione, si riunivano nella sua casa, sita sul Celio, per celebrarvi i divini misteri. Conobbe anche san Lorenzo che la guarì da un mal di capo; dopo la morte del santo, al tempo della persecuzione di Decio, fu arrestata e sottoposta a terribili tormenti. Il suo corpo fu sepolto nell’«agro Verano», non lungi da quello di san Lorenzo, in un suo podere, così Ciriaca entrò nell’agiografia di san Lorenzo essendo, naturalmente, anch’essa elevata alla dignità di martire. Morì il 23 agosto del III secolo d.C.

