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️ Redazione Cultura & Storia
Per la rubrica “Accadde oggi”
NEW YORK – 8 luglio 1889. In un caldo lunedì d’estate, tra i vicoli affollati di Lower Manhattan, esce in edicola il primo numero di un nuovo quotidiano destinato a cambiare per sempre il mondo dell’informazione economica: il Wall Street Journal.
Al prezzo di soli due centesimi a copia, questo foglio di quattro pagine promette un nuovo standard nella divulgazione finanziaria. Alla sua guida ci sono tre nomi destinati a diventare leggendari: Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser, fondatori della neonata Dow Jones & Company.
Un’idea nata nei corridoi di Wall Street
L’obiettivo è chiaro: fornire notizie affidabili, tempestive e verificabili a investitori, banchieri e uomini d’affari in una New York in piena espansione industriale. In un’epoca in cui le informazioni circolano lente e spesso distorte, il Wall Street Journal si propone come voce autorevole, indipendente e orientata ai fatti.
Alla base del progetto c’è l’esperienza maturata con il Customer’s Afternoon Letter, un bollettino informativo manoscritto che Dow e soci avevano cominciato a distribuire agli operatori di borsa già dal 1883.
Un giornale snello, ma rivoluzionario
Il primo numero contiene notizie su azioni ferroviarie, bond industriali, e aggiornamenti sul prezzo del grano e del cotone. Lo stile è asciutto, diretto, privo di sensazionalismi – una rottura netta con la stampa del tempo.
“Non ci interessa emozionare il lettore, ma informarlo”, avrebbe detto Charles Dow, il cui rigore analitico porterà, pochi anni dopo, alla creazione del celebre indice Dow Jones Industrial Average.
Un’eredità lunga oltre un secolo
Da quella prima edizione, il Wall Street Journal è cresciuto fino a diventare uno dei quotidiani più rispettati al mondo. Con decine di premi Pulitzer e milioni di lettori, ha attraversato guerre, crisi, boom economici e rivoluzioni digitali, mantenendo sempre al centro della propria missione l’integrità dell’informazione.
Oggi, a più di un secolo dalla sua nascita, il WSJ è simbolo di affidabilità e competenza, una vera istituzione per chiunque voglia comprendere la complessità dei mercati globali.
