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Un appuntamento di grande rilievo scientifico e territoriale si terrà giovedì 3 luglio alle ore 15, presso la sede della Camera di Commercio Irpinia Sannio (Piazza IV Novembre, 1): il convegno “Gestione delle risorse idriche per una viticoltura sostenibile”, evento inserito nel programma del primo convegno congiunto delle tre principali Società Scientifiche degli Economisti Agrari Italiani (SIDEA, SIEA e CESET), promosso dall’Università del Sannio e in programma dal 2 al 4 luglio.
L’iniziativa, sostenuta dalla Camera di Commercio Irpinia Sannio, dalla Società Italiana di Economia Agroalimentare (SIEA) e dal CREA-PB nazionale, è coordinata scientificamente dal prof. Giuseppe Marotta e mira a fare il punto sulle gravi criticità che oggi interessano la viticoltura mediterranea, sempre più minacciata dai cambiamenti climatici e dalla crescente scarsità di risorse idriche.
I temi al centro del convegno
Dall’anticipo delle vendemmie ai cali di resa produttiva, fino alle alterazioni qualitative delle uve, le conseguenze del riscaldamento globale si fanno sentire con forza nei vigneti italiani. L’obiettivo del convegno è dunque quello di offrire strumenti scientifici, buone pratiche e soluzioni tecnologiche per rendere la viticoltura più resiliente, sostenibile e innovativa.
Dopo i saluti istituzionali di Girolamo Pettrone (Camera di Commercio Irpinia Sannio), Cristina Mauracher (SIEA), Alessandra Pesce (CREA-PB), Ernesto Buono (Periti Agrari di Benevento) e Pietro Iadicicco (AIS Caserta), il programma entrerà nel vivo con interventi di esperti del settore agronomico, economico e tecnologico.
Gli interventi: ricerca, pratiche e innovazione
I ricercatori del CREA-PB, tra cui Raffaella Pergamo, Marianna Ferrigno e Veronica Manganiello, insieme a Luigi Tarricone (CREA – Viticoltura ed Enologia) e Alessandra Vinci (Università di Perugia), analizzeranno l’uso sostenibile dell’acqua nella viticoltura, valutando impatti agronomici ed economici legati agli scenari di crescente stress idrico.
Un focus particolare sarà dedicato all’applicazione delle Linee Guida OCSE-FAO per promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la filiera vitivinicola, “dalla vigna al calice”, con il contributo di Lucia Briamonte e Maria Assunta D’Oronzio (CREA – PB).
Spazio anche all’innovazione tecnologica con il Progetto Dioniso, presentato da Luigi Carrino (Distretto Aerospaziale della Campania), che esplora l’uso di tecnologie di precisione per ottimizzare la gestione dell’acqua nei vigneti.
Dal territorio, arriva invece la testimonianza di Concetta Pigna (cooperativa La Guardiense), con il Progetto Veritas, esempio concreto di gestione sostenibile delle risorse idriche applicata alla viticoltura locale.
Le conclusioni saranno affidate a Libero Rillo e Teresa Bruno, presidenti dei Consorzi di Tutela dei Vini del Sannio e dell’Irpinia, che porteranno esperienze dirette di sostenibilità applicata nella pratica vitivinicola dei rispettivi territori.
A moderare i lavori sarà Antonello Murru, direttore dell’Azienda speciale Valirsannio della CCIAA Irpinia Sannio.
Un segnale forte per il futuro del vino italiano
Il convegno rappresenta un momento di confronto tra ricerca, istituzioni e operatori del settore, con l’ambizione di costruire strategie condivise per affrontare le sfide del clima e proteggere un comparto economico e culturale centrale per il territorio campano e per l’intero Paese.
