Nella splendida cornice dello storico Caffè Gambrinus di Napoli si è tenuta questa mattina la prima edizione del Premio “Papa Gentile”, iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Napoli in collaborazione con il progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”. Il premio, dedicato alla memoria di Papa Francesco – recentemente scomparso – ha celebrato coloro che, con atti concreti, si sono distinti per la diffusione della gentilezza nella società.
A conferire i riconoscimenti il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo, affiancato dalla dirigente Renata Monda e dall’ambasciatrice del Progetto, Anna Vitiello. «In tempi così difficili – ha dichiarato Cirillo – è fondamentale valorizzare chi si impegna per il bene degli altri, contribuendo con piccoli o grandi gesti alla costruzione di una società più umana e solidale».
Tra i premiati:
L’#AGe Mugnano e Area Nord di Napoli per il lavoro dei suoi volontari mascherati da supereroi nei reparti pediatrici;
#AnnaDelPrete di Cardito per il suo decennale impegno nel sociale;
#AnnalisaVetrano, presidente dell’associazione “Autismo in movimento Campania”, per la sua testimonianza di forza e inclusione;
#DonMicheleInserra, parroco di Lettere, per l’impegno pastorale e civile;
Il giovane #GiovanniSequino di Mugnano, 14 anni, simbolo di speranza e impegno tra i coetanei;
Claudio Salvia, figlio di Giuseppe Salvia – vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso dalla camorra – oggi impegnato al Comune di Caivano;
L’associazione #LeFateDiArianna, attiva nella donazione di defibrillatori e formazione di primo soccorso;
Il Sindaco di Trecase e Presidente del Parco del Vesuvio, Raffaele De Luca, per l’impegno ambientale e sociale;
I sindaci Francesco Ranieri (Terzigno), Pietro Carotenuto (Boscotrecase) e Nicola Caprio (CSV) per il lavoro di promozione della gentilezza nei territori;
Marianna Langellotti della cooperativa “Rugiada”, per l’accoglienza dei minori in casa famiglia;
L’artista #NelloCollaro ha donato un’opera simbolo del premio, il “Vesuvio gentile”.
Presenti numerosi amministratori locali, assessori alla gentilezza, associazioni e rappresentanti del volontariato, a testimonianza di un movimento che sta crescendo anche nelle istituzioni e nella società civile.
Una manifestazione che ha voluto sottolineare, in un’epoca di conflitti e tensioni, la forza rivoluzionaria della gentilezza come motore di cambiamento.
