Si rinnova per il XXIII anno consecutivo a Petruro di Forino, il 6, 7 e 8 agosto, l’appuntamento con il Forino Folk Festival, il festival interculturale che porta in scena le musiche e le danze provenienti da ogni angolo del mondo. Ad accogliere gli artisti provenienti dai diversi Paesi ospiti come sempre saranno le associazioni Gruppo Folk Ballo o ‘ntreccio e l’Associazione sportiva Lupetti Petruresi che da diversi anni portano avanti con passione un progetto unico nel suo genere. Per il visitatore che si avvicina per la prima volta al Forino Folk Festival la sensazione non può essere che di stupore: sembra incredibile che in un piccolissimo centro dell’Irpinia qual è Petruro di Forino, sconosciuto ai più, possa esistere una realtà culturale così ben consolidata e che offre un’opportunità unica: assistere a tre giorni di spettacoli folcloristici di artisti internazionali provenienti da prestigiose accademie di musica e danza. Ma il vero valore aggiunto del Forino Folk Festival è rappresentato dalla possibilità di intraprendere un vero e proprio viaggio virtuale nei Paesi di provenienza dei gruppi ospiti. Non mancheranno durante la serata momenti di approfondimento sulle origini e tradizioni dei gruppi stranieri cui si aggiunge la possibilità di visitare gli stand dedicati all’artigianato dei diversi Paesi.
Il programma di questa edizione si presenta quanto mai ricco ed articolato. La serata inaugurale, che si terrà lunedì 6 agosto, vedrà calcare le scene i gruppi folk provenienti da Irlanda, Cina e i padroni di casa del Ballo o ‘ntreccio. Chiuderà la serata l’attesissimo concerto dei Monaghan Band con le loro sonorità irish folk e celtiche. A seguire, il giorno 7 sarà la volta di Nuova Zelanda, Colombia e Senegal e, mercoledì 8 agosto, la serata conclusiva con Grecia, Spagna, Messico e Turchia. In questa XXIII edizione ci sarà spazio anche per la sperimentazione. A conclusione delle due serate del 7 e 8 agosto, sul palcoscenico del Festival si darà vita ad un esperimento di contaminazione musicale con un dj set in cui le tecniche di missaggio si fonderanno e adatteranno alle musiche suonate dal vivo dalle percussioni dei gruppi folk presenti.
Un’edizione ricca di sorprese dunque che promette di non deludere i tanti habitués del Festival ed anche coloro che decideranno di scoprire un appuntamento che sarà difficile non segnare in agenda per gli anni a venire.