Presso la Sala Consiliare, colorata e profumata di mimose per l’occasione, si è svolta la presentazione del libro “La Mantide” scritto dalla Dott.ssa Francesca Grassi, docente di lingue e guida turistica regionale. A moderare la presentazione la Dott.ssa Nelly Russo. I saluti istituzionali di rito sono stati affidati al Presidente della Fondazione Avella Città d’Arte Antonio Larizza e al sindaco Avv.Domenico Biancardi che hanno entrambi sostenuto la lodevole iniziativa dell’autrice. Dopo i ringraziamenti, Grassi, visibilmente emozionata, ha letto ai presenti la dedica riportata su tutte le copie del libro: “dedicato a chi ha creduto in me e a chi mi ha sempre detto di non mollare, dedicato a chi mi ha ferito perchè mi ha dato un motivo in più per realizzare un sogno, dedicato alla mia famiglia a chi mi ha insegnato di essere fieri delle proprie radici, dedicato alle donne a quelle che si sentono dire non vali niente ma nonostante tutto mettono se stesse avanti a tutto e tutti, dedicato a me, semplicemente a me.” Successivamente ha elencato gli elementi fondamentali che l’hanno spinta alla pubblicazione del romanzo e l’hanno ispirata.Tra questi la Mantide Religiosa: un insetto femmina dal comportamento strano che, dopo l’atto sessuale, divora letteralmente il maschio per nutrirsi delle sue proteine essenziali. Poi il dipinto di Jean-François Millet , “Angelus” e l’opera di Salvador Dalì, “il mito tragico dell’Angelus di Millet”, ricchi di elementi tra cui un accoppiamento brutale tra madre e figlio, utilizzando proprio la metafora della mantide religiosa. I luoghi inseriti nel romanzo sono la cappella San Severo in una Napoli misteriosa e affascinante. Anche i personaggi sono stati scelti con attenzione, i loro nomi corrispondono a situazioni e stati d’animo particolari. La protagonista principale del romanzo è una donna che viene travolta in un vortice di passione, erotismo e drammaticità esistenziale che si mescolano in un sapiente gioco di ruoli. Nel corso della presentazione del romanzo sono intervenuti l’Avvocato familiarista Lorenzo Iacobbi e la criminologa MariaRosaria Alfieri che hanno focalizzato l’attenzione sul ruolo femminile nella società. Si è discusso ampiamente di femminicidio e della necessità di intervenire laddove ci siano segnali premonitori di violenza o disagio.
(in allegato il video integrale della presentazione)