BASKETBALL CHAMPIONS LEAGUE, OTTAVI DI RITORNO. Non basta la foga del secondo tempo, la Scandone esce dall’Europa. Sidigas Avellino – Umana Reyer Venezia 68-72.

BASKETBALL CHAMPIONS LEAGUE, OTTAVI DI RITORNO. Non basta la foga del secondo tempo, la Scandone esce dallEuropa. Sidigas Avellino   Umana Reyer Venezia 68 72.

di Lucio Ianniciello

BASKETBALL CHAMPIONS LEAGUE, OTTAVI DI RITORNO. Non basta la foga del secondo tempo, la Scandone esce dallEuropa. Sidigas Avellino   Umana Reyer Venezia 68 72. Si partiva dal 53-49 di Venezia, la Scandone non è riuscita a ribaltare il passivo ed esce dall’Europa. Una brutta gatta da pelare la squadra orogranata, il 27-40 del primo tempo è stato decisivo. Nella ripresa la Scandone ha innestato le marce alte ma non è bastato, troppi errori dalla linea della carità (10/22), deficitaria da tre (4/19), sempre a rincorrere. Nel conto complessivo delle due gare, Venezia ha meritato. Fesenko cattura 16 rimbalzi, altra doppia doppia con i suoi 12 punti, Logan ne mette a referto 15 ma non è ancora integrato, con lui la Scandone ha sempre perso. Se la Reyer tira col 73% ai liberi e con una percentuale doppia dai 6,75 il conto è fatto. Ragland ha collezionato 6 assist, non ci sono questi picchi tra gli orogranata ma il +16 come massimo vantaggio e il fatto di condurre sempre la gara bastano a spiegare l’epilogo. Ora la Scandone deve ripartire dal campionato, i play off come stella polare, possibilmente da un buon posizionamento.

 Questo il quintetto di coach De Raffaele: McGee, Bramos, Peric, il centro Ortner ed Haynes. Avellino con Ragland, Logan, Thomas, Leunen, Fesenko. E’ subito 0-6, schiacciatona di Peric. Niente paura, arriva la bomba di Leunen. Ancora Peric risponde con la stessa moneta. Si mette in moto Logan, 7-9. Fesenko fa una stoppatona, il possesso ritorna alla Sidigas dopo una leggerezza lagunare. E’ parità con un canestro della montagna ucraina. Secondo fallo per Peric, Green e Randolph fanno rifiatare Ragland e Logan.  Gli orogranata mettono un parzialino di 0-5, il 2+1 di Thomas spezza l’inerzia che poi riprende per il 14-21 del 10′, Ejim ed Hagins puniscono Avellino sotto le plance. Tripla mortifera di McGee, Venezia a +10. Sacripanti deve chiamare time out dopo 2′ a secco. Fesenko ferma l’emorragia, ma Green sparacchia, peccato che ai liberi l’ucraino denoti le solite defaillances. Ejim infila una bomba, 17-30, bravo Randolph ad andare a canestro e a subire fallo, gioco da tre non completato ma l’extrapossesso porta ai 2 punti di Logan, a cui segue un canestro in caduta di Randolph. Il PalaDelMauro è una bolgia, ma Venezia non ha timori e ristabilisce il +10 con una tripla di Ress. Ragland in penetrazione fa segnare il 27-33, Avellino risponde ma Haynes fa la differenza con 7 punti di fila, la Sidigas ingoia un boccone amaro, 27-40 all’intervallo lungo.

Sono 10 per Haynes, altra bomba. Il post basso di Thomas non porta frutti, tuttavia colpisce dai 6,75 per il 32-43. Avellino non è efficace dalla lunetta ma recupera due palle vitali, Venezia la ricaccia ancora indietro con una tripla di Filloy (35-46). Gli ospiti continuano a martellare, ma la targa è ancora visibile. Fortunata la Sidigas dopo uno 0/2 di Peric, rimbalzi lagunari non sfruttati e Ragland va a colpire.  La bomba di Zerini ridà animo, un attimo e Ress non è d’accordo rendendo pan per focaccia. A 13″ dalla sirena è manna l’altro arcobaleno di Logan, 49-56 al 30′. Logan fa 4 punti di fila, ruba palla a Filloy e costringe De Raffaele al time out sul 55-59. Manca una vita, tutto è in gioco ma  la salita torna a farsi ripida con la tripla di Ortner. Avellino non si arrende, 6-0 firmato Fesenko – Randolph – Logan, fiato sul collo della Reyer, 61-62. Momento topico, ma Venezia riallunga. Si è sul 62-66.  Fesenko recupera palle sotto i tabelloni, Thomas si perde sul più bello, Venezia si arena. Tensione, 65-66 a 1’44” dalla fine. Logan spreca un match ball ed Haynes si attacca al canestro per il 65-68. Time out Sacripanti, mancano 55″, impresa ardua per al Scandone che però è Indomita , 68-68, Fesenko dilapida ai liberi. Bisogna recuperare il i 4 punti di scarto subiti al Taliercio, in pratica una montagna da scalare a 30″ dalla fine. Niente da fare, vince l’Umana per 68-72.

SIDIGAS AVELLINO – UMANA REYER VENEZIA 68-72 (14-21, 13-19, 22-16, 19-16).

Avellino: Zerini 3, Ragland 9, Green, Logan 15, Esposito L. ne, Leunen 3, Cusin ne, Severini ne, Randolph 14, Fesenko 12, Thomas 12, Parlato ne. Coach: Sacripanti.

Venezia: Haynes 16, Hagins 5, Ejim 10, Peric 9, Bramos 4, Visconti ne, Filloy 8, Ress 6, Ortner 4, Taddeo ne, Viggiano, McGee 10. Coach: De Raffaele.

Arbitri: Anastopoulos – Maricic – Bijedic.