Si è svolta questa mattina (venerdì 11 marzo), presso i locali del Comando della Polizia Municipale di Solofra, la presentazione ufficiale dell’impianto di videosorveglianza urbana. Presenti all’evento: Michele Vignola, sindaco di Solofra, Pasquale Gallucci, vicesindaco di Palazzo Orsini, Pasquale Gaeta, presidente del Consiglio Comunale, Pasquale D’Onofrio, assessore comunale alle Politiche Sociali, Marialuisa Guacci, assessore comunale all’Ambiente, Luigi De Stefano, consigliere comunale delegato alla Viabilità, il luogotenente Giuseppe Friscuolo, comandante della Stazione dei Carabinieri di Solofra. Ed ancora: il capitano Graziano Lamanna, Antonio Esposito, segretario generale del Comune di Solofra nonché responsabile Area 4 Polizia Municipale. l’ingegnere Antonio Di Salvatore, responsabile tecnico della S.E.T.I di Scafati (società che ha realizzato l’impianto). Presente, per l’occasione, l’intero corpo della Polizia Municipale di Solofra.
“C’era la volontà da parte di questa Amministrazione Comunale – esordisce il sindaco Vignola – di realizzare questo sistema di videosorveglianza, iniziando dal ripristino e riammodernamento delle telecamere già esistenti prima ancora del nostro insediamento e che abbiamo rimesso in funzione visto che erano in disuso. Devo dire che qualcuno in Consiglio Comunale non credeva a questa scommessa nel compiere, con soli 30mila euro, questa importante operazione a beneficio della sicurezza per la nostra Città. E, invece, ci siamo riusciti”. “Oltre – continua – a rimettere, come detto, in esercizio il vecchio sistema di videosorveglianza, composto da sei telecamere ubicate nelle due frazioni e nel centro di Solofra, abbiamo provveduto a installare sette nuove postazioni di controllo nei punti di ingresso e uscita della nostra Città (raccordi autostradali e confini con i paesi limitrofi)”. Ma l’impegno su questo fronte non si esaurisce qui. “Installeremo – annuncia il primo cittadino – altre telecamere nei rioni e nei quartieri di Solofra. Il tutto per contrastare nel migliore dei modi qualsiasi forma di illecito. Inoltre, abbiamo l’ambizione di predisporre un impianto di videosorveglianza anche lungo il corso del torrente Solofrana per monitorare, vigilare e combattere gli eventuali sversamenti illeciti nel fiume”. “Proprio per questo – prosegue – stiamo adempiendo a tutte le procedure per partecipare ad un apposito bando del Pon Sicurezza per implementare così questo servizio di controllo, fiduciosi di avere un finanziamento cospicuo al fine di concepire un impianto sempre più strutturato”. “Ci auguriamo – conclude Vignola – che questo sistema di videosorveglianza svolga innanzitutto una efficace azione preventiva e sia da deterrente, in modo da evitare il verificarsi di atti e comportamenti illeciti”.
A spiegare, poi, le caratteristiche tecniche dell’impianto, l’ingegnere Di Salvatore della S.E.T.I (Società Elettrica Telecomunicazione Informatica). “Abbiamo – dice – prima messo perfettamente in funzione l’impianto esistente. Per quanto concerne l’installazione delle sette nuove postazioni di ripresa, ci siamo avvalsi di una tecnologia di ultimissima generazione. Per ogni punto abbiamo installato delle videocamere capaci di rilevare in modo automatico la targa veicolare. Più precisamente, ogni punto è composto da due videocamere, una che riprende lo scenario circostante per verificare eventuali situazioni di contesto e l’altra avente il compito specifico di leggere le targhe in modo tale da avere una lista esaustiva delle auto transitate nei luoghi ripresa. Tutte le postazioni sono collegate alla centrale operativa del Comando della Polizia Municipale mediante un rete ad altissima velocità che consente di vedere le immagini catturate in tempo reale e ad alta risoluzione. In più, oltre a gestire le immagini in real time, l’impianto lavora anche sulle registrazioni per vedere ed esaminare ciò che accaduto”. “Le videocamere – evidenzia – sono anche adatte alla visualizzazione notturna perchè dotate di un faro infrarossi integrato. L’impianto, inoltre, soddisfa quella che è la normativa in materia di legge sulla privacy. Tutti i punti, infatti, sono segnalati con degli appositi cartelli che indicano che la zona è sottoposta a videosorveglianza. Mentre il dispositivo di registrazione ingloba le immagini per sette giorni così come è previsto dalla legislazione vigente in materia”. “Questo – termina l’ingegnere dell’azienda salernitana – è un sistema basato su tecnologia ethernet e dunque, avendo una rete sparsa sul territorio, è predisposto ad accogliere ulteriori punti di videosorveglianza in grado di svolgere altre funzioni. Si può, tranquillamente, pensare di installare, ad esempio, delle centrali meteo, dei pannelli che danno informazioni utili a cittadini, delle postazioni citofoniche nelle quali l’utente si mette gratuitamente in contatto con il post operatore. Tutte cose sviluppabili a partire da questo progetto di videosorveglianza concepito. Per l’innovazione che adotta, questo impianto non è la classica videosorveglianza. Ma è qualcosa in più perchè dà delle risposte importanti in termini di sicurezza urbana”. Entusiasta il capitano Lamanna che afferma: “Aver raggiunto questo obiettivo risulta davvero importante e strategico per l’intera comunità”. Soddisfatto dell’obiettivo traguardato anche il segretario generale Esposito: “Dotarsi – sottolinea – di un’infrastruttura così all’avanguardia e innovativa riveste, senza dubbio, un aspetto di primo piano per innalzare i livelli di sicurezza urbana”.
Le postazioni aggiuntive sono collocate in tutti i punti strategici di entrata e uscita di Solofra: via Cerzeta angolo strada provinciale 163, via Consolazione angolo strada provinciale 5, uscita svincolo autostrada provenienza da Salerno, ingresso svincolo autostrada verso Avellino, uscita svincolo autostrada provenienza da Avellino, località Castelluccia e località Madonna della Neve.