NOLA. La Scuola come Motore di Cambiamento: Tavolo di Confronto a Nola sulla Gescal

NOLA. La Scuola come Motore di Cambiamento: Tavolo di Confronto a Nola sulla Gescal

NOLA. La Scuola come Motore di Cambiamento: Tavolo di Confronto a Nola sulla Gescal
IL DIRIGENTE VINCENZO SERPICO DELL’ISTITUTO LEONE-NOBILE

Il dirigente scolastico dell’Istituto Leone – Nobile di Nola, Vincenzo Serpico, ha preso l’iniziativa di convocare un tavolo di confronto per affrontare le problematiche della zona Gescal. La scuola, nella visione del dirigente, dovrebbe essere considerata non solo come un luogo di formazione tecnica e professionale, ma anche come un ente di promozione culturale e sociale.

La nota diffusa dal dirigente Serpico sottolinea l’importanza di far sì che le istituzioni scolastiche siano attivamente coinvolte nel contesto locale, facendo propri i bisogni e le conoscenze del territorio in cui operano. Questo contatto diretto con la platea degli studenti e le loro famiglie è fondamentale per comprendere appieno le sfide e le opportunità della comunità circostante.

Il plesso aggregato dell’Istituto Leone – Nobile, situato nella via Garibaldi nel rione Gescal di Nola, sarà il fulcro di una tavola rotonda convocata dal dirigente Serpico. L’evento, fissato per il 12 aprile 2024 alle ore 16 presso la sede dell’Istituto in via Dei Mille, sarà un’occasione di confronto aperto a tutti i cittadini interessati.

Alla riunione parteciperanno figure chiave del territorio, tra cui il sindaco di Nola Carlo Buonauro, rappresentanti della diocesi di Nola, esponenti dei partiti politici locali, e rappresentanti di associazioni presenti sul territorio. L’obiettivo della tavola rotonda è discutere apertamente delle problematiche specifiche della zona Gescal, con l’intento di individuare soluzioni e strategie di miglioramento.

Il dirigente Serpico, promotore di questa iniziativa, auspica che il dialogo tra le diverse figure coinvolte possa contribuire a creare un ambiente più prospero e favorevole all’apprendimento per gli studenti e, allo stesso tempo, migliorare la qualità della vita nella comunità.

La scuola diventa così un luogo non solo di formazione accademica, ma anche di costruzione di un tessuto sociale più consapevole e solidale, in cui istituzioni, famiglie e comunità lavorano insieme per il bene di tutti.