“ACCADDE OGGI” 17 NOVEMBRE 1558: L’ascesa di Elisabetta I – L’alba dell’età elisabettiana

ACCADDE OGGI 17 NOVEMBRE 1558: L’ascesa di Elisabetta I – L’alba dell’età elisabettiana

Il 17 novembre 1558 segna una delle date più importanti nella storia dell’Inghilterra. Alla morte della sorellastra Maria I Tudor, Elisabetta, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, sale al trono come regina Elisabetta I. Con lei ha inizio un’epoca destinata a diventare una delle più floride e mitizzate della storia inglese: l’età elisabettiana.

Un’eredità complessa

L’Inghilterra che Elisabetta ereditò era un regno fragile e profondamente diviso. I cinque anni di regno di Maria I erano stati segnati da conflitti religiosi, persecuzioni e tensioni internazionali. Il Paese si trovava in una situazione di instabilità, sia economica che politica.

Elisabetta, a soli 25 anni, si trovò dunque davanti una sfida enorme: ricostruire l’unità nazionale e restituire prestigio alla corona inglese.

Una regina senza marito e senza precedenti

Elisabetta I scelse fin da subito una linea politica chiara: governare come monarca indipendente, senza marito a dividerne l’autorità o influenzarne le decisioni. In un’epoca in cui il ruolo femminile era ritenuto subordinato, la sua decisione apparve rivoluzionaria.

La regina seppe circondarsi di consiglieri fedeli e lungimiranti, tra cui William Cecil, suo principale ministro per oltre quarant’anni.

La politica religiosa: un compromesso possibile

Uno dei primi atti del suo regno fu l’elaborazione del “Compromesso elisabettiano”, una soluzione pragmatica che stabiliva:

  • la supremazia della corona sulla Chiesa d’Inghilterra,

  • una liturgia protestante moderata,

  • una certa tolleranza verso pratiche cattoliche non sovversive.

Questa scelta contribuì a evitare nuove guerre civili e pose le basi per una relativa stabilità religiosa.

L’età d’oro della cultura inglese

Il periodo elisabettiano è ricordato come una vera età dell’oro per la cultura, le arti e la letteratura inglese. Fu il tempo:

  • di William Shakespeare,

  • di Christopher Marlowe,

  • della fioritura del teatro pubblico, come il celebre Globe Theatre.

La corte stessa divenne un centro di mecenatismo e sperimentazione culturale, dove la musica, la poesia e il teatro si intrecciavano con la vita politica.

L’espansione marittima e la rivalità con la Spagna

Il regno di Elisabetta I fu anche un periodo di grande espansione marittima. Figure come Francis Drake e Walter Raleigh inaugurarono la stagione dell’esplorazione inglese, aprendo la strada alla futura potenza coloniale della Gran Bretagna.

Uno degli episodi chiave del suo regno fu la sconfitta dell’Invincibile Armata spagnola nel 1588, un momento simbolico che consolidò la forza dell’Inghilterra sul mare e alimentò il mito della regina.

Il mito di “Gloriana”

Con il passare dei decenni, Elisabetta divenne una figura quasi leggendaria, celebrata come Gloriana, la regina vergine, simbolo di stabilità, saggezza e potere. La sua immagine – elaborata attraverso ritratti, allegorie e cerimonie pubbliche – contribuì a costruire un’identità nazionale che sarebbe perdurata nei secoli.

La salita al trono di Elisabetta I il 17 novembre 1558 non fu semplicemente un cambio di monarchia: segnò l’avvio di una trasformazione profonda che avrebbe ridefinito l’Inghilterra sul piano politico, culturale e identitario. La sua capacità di governare con intelligenza, prudenza e carisma trasformò un regno in crisi in una potenza emergente, dando inizio a un periodo ancora oggi ricordato come uno dei più fulgidi della storia europea.