Sperone Civica punta il dito contro l’Amministrazione Alaia: l’accusa è di peculato.

Sperone Civica punta il dito contro lAmministrazione Alaia: laccusa è di peculato.

RICEVIAMO  e PUBBLICHIAMO: “E’ opportuno, dopo un periodo di silenzio, fare le congratulazioni per i risultati e gli obbiettivi raggiunti dal Sindaco di Sperone Marco Santo Alaia, (il riferimento va alla Vicepresidenza ATO e all’approvazione dello statuto dell’unione dei Comuni di cui il primo a presiedere questo Ente di secondo livello sara proprio il sindaco di Sperone) e al consigliere di Minoranza Franco Vittoria per la Vicepresidenza Regionale del PD: due “eccellenze” di Sperone.
Ad entrambi però vorremmo sottoporre una questione che, se per taluni potrebbe essere risibile, per tanti potrebbe ingenerare serie riflessioni sulla gestione della “res” pubblica.
Con D.G. 74/2013 e successiva determina del responsabile UTC n. 340/2013 veniva stipulata una convenzione tra il Comune di Sperone e la Coop. onlus Per Sperone per l’affidamento in gestione a quest’ultima del Centro Polivalente in via dei Funari e l’area Fontana di Sperone alla modica somma di € 1.500,00 annui.
In detta convenzione è specificato, tra le altre cose, che la coop. deve provvedere a volturare tutte le utenze relative alla spesa energetica.
(http://www.trasparenzapa.it/Allegati/I893/scansione0001_1_34930.pdf).
Come si può evincere dall’immagine riportata, nel novembre 2013 l’utenza per L’edificio in Via dei Funari (Centro Polivalente) è in carico al comune di Sperone e l’immagine riportata è relativa alla determina 357/2013. (http://www.trasparenzapa.it/Allegati/I893/scansione0001_1_36204.pdf).
Come mai però nella determina n. 261 del 17/07/2014, nella liquidazione delle spese di energia elettrica per il periodo 05/14 il Centro Sociale in via dei Funari (non più come nel 2013 Edificio via dei Funari) figura ancora in carico al Comune di Sperone? (http://www.trasparenzapa.it/Allegati/I893/det_20140261_ORIGINALE_1_45644.pdf)
Per la struttura in via dei Funari, cioè l’attuale centro polivalente e il futuro centro polifunzionale che sarà costruito nella ex radio, la fornitura di energia elettrica è unica: esiste un unico punto di fornitura cioè, per dirla semplice, c’è un unico contatore.
Perchè non si ottempera a quanto previsto nella convenzione? Non solo la coop in questione fa un vero e proprio business in quella struttura, ma alla fine noi cittadini dobbiamo pagare a lor signori anche l’energia elettrica?
Perchè non si vigila? E lo chiedo ad entrambi i contendenti sopra menzionati!
Oppure è una sorta di liquidazione, una “buona uscita” all’amico assessore cui la coop in questione è riconducibile? Domani si andrà a verificare il tutto e vedremo un pò se è ravvisabile quel reato che gli uomini di legge, solo in tribunale, individuano come PECULATO”.