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Da qualche tempo ci pare di notare un processo di “delegittimazione” nei confronti di tutti quei momenti, che richiamano l’attenzione su taluni argomenti, che i qualunquisti definiscono “di sinistra”. In questo atteggiamento non si esclude anche la Festa dei lavoratori, che nel nostro Comune non ha mai attecchito particolare appeal. Eppure “le presunte forze politiche” presenti sul territorio “dovrebbero appartenere” all’orientamento dei progressisti. L’uomo di strada vede personaggi in vista aderire ad orientamenti del Partito Democratico piuttosto che a Italia Viva, eppure costoro non fanno alcuno sforzo, per celebrare come si deve ricorrenze come quella del primo maggio. Sarebbe bellissimo, che qualcuno si d’estate da questo torpore e realizzasse l’idea (in futuro) di qualche manifestazione pubblica, che per la cittadinanza rivestirebbe anche il valore di aggregazione e di confronto: nessuno dimentichi la storia!
