AVELLA. “Dibattito sull’Europa”, l’on. Laura Comi al teatro Biancardi.

AVELLA. Dibattito sullEuropa, lon. Laura Comi al teatro Biancardi.

AVELLA. Dibattito sullEuropa, lon. Laura Comi al teatro Biancardi.I cittadini di Avella hanno avuto la possibilità, questo pomeriggio, di seguire le preziose indicazioni dell’eurodeputata di Forza Italia Laura Comi che ha preso parte al dibattito organizzato dal Movimento Citt.Attiva in collaborazione con Ass.Mela, Forum dei Giovani e Davvero Verdi. L’argomento trattato è l’Europa del passato, del presente e del futuro. A moderare l’incontro Alessia Conte che ha posto diverse domande ai relatori presenti, tra cui Pellegrino Palmieri (Verdi), Fabio Conte(Forza Italia) e Antonella Pecchia(Forum dei Giovani). I primi due hanno sottolineato l’importanza di un adeguamento locale della macchina amministrativa per avviare un vero processo di europeizzazione, avendo avuto esperienza come consiglieri comunali ed essendo fautori dell’istituzione dell’Unione dei Comuni.

AVELLA. Dibattito sullEuropa, lon. Laura Comi al teatro Biancardi.La rappresentante del Forum Pecchia invece ha affermato che deve cambiare proprio la mentalità retrograda dei giovani che segue ancora i vecchi standard politici lontani dalle logiche europee. L’On.Comi ha dichiarato:”Per quanto riguarda il “Patto di Schengen” e quindi il problema dei clandestini sosteniamo la chiusura delle frontiere esterne con blocchi navali e controlli aerei per evitare le partenze,sui profughi invece corridoi umanitari. Sui fondi europei in Italia si spende solo il 60% di quello che arriva, le Regioni italiane devono adeguare i propri organici presenti negli uffici di progettazione perché non tutti i funzionari sono in grado di portare a termine il lavoro, abbiamo costituito un associazione Europeforyou per informare la cittadinanza e le istituzioni locali sulle opportunità che ci sono e quindi i bandi per procacciare fondi europei. Più andiamo avanti con questo populismo diffuso in Italia e negli altri Stati e più diventa un danno per i cittadini e le Istituzioni locali che non hanno ben capito alcune dinamiche. Andrebbe abolito il Consiglio Europeo così come andrebbe abolito il Senato Italiano per evitare che si blocchino le leggi che noi facciamo, leggi che subiscono troppe votazioni prima dell’approvazione finale. Per poter parlare di Europa ogni singolo stato europeo deve cambiare,l’Italia deve cambiare”. (Michele Amato)