VISCIANO. Consigli comunali deserti. I Cittadini snobbano la politica locale

VISCIANO. Consigli comunali deserti. I Cittadini snobbano la politica locale

Le opposizioni lamentano l’assenza dei cittadini nelle sedute consiliari. Infatti, da un pò di tempi le sedute consiliari sembrano “una riunione di famiglia” tra gli otto consiglieri più il sindaco, con la segretaria comunale, l’ingegnere, responsabile finanziario e un vigile urbano. Tutti, questi ultimi, addetti ai lavori e a supporto dell’esecutivo. L’avvocato Conte (Visciano è Tua) e Carmine Salvatore Montanaro (Lista Civica per Visciano) non risparmiano critiche a quei cittadini che sparlano in piazza e davanti ai bar e poi non assistono alle sedute consiliari. Conte, è stato molto duro verso coloro che hanno il difetto di criticare ma senza informarsi. Il dottor Montanaro ha ironizzato verso qualche movimento politico, ancora in campagna elettorale, che chiede il sorteggio degli scrutatori e non assiste ai consigli comunali. Montanaro insiste sulla installazione di parcometri e i parcheggi a pagamento. “Con l’incasso di parcheggi – dice Montanaro – potremmo realizzare la piscina comunale e altri progetti tesi allo sviluppo della comunità”. E sul piano traffico Conte denuncia una situazione senza controllo e soste selvaggi nel corso principale. Il capogruppo di “Visciano è Tua”, attacca la Polizia municipale rea, a suo giudizio, di non “fare le multe e scongiurare il fenomeno del far west”.
Altro tema è la gestione e manutenzione di strutture sportive di via Camaldoli. Vi sono i pro all’affidamento a privati e la maggioranza che replica, se affidati a privati, si “aggraverebbero gli oneri di spesa per i cittadini e sportivi. Il delegato allo Sport La Cerra, sottolinea che oltre 700 giovani “usufruiscono” gratuitamente della struttura e 3 squadre di calcio per partite e allenamenti.
Il Consiglio ha votato la presa d’atto dell’istituzione dell’Ato (Ambito ottimale territoriale) che la Regione Campania ha istituito sulla gestione delle risorse idriche e raccolta rifiuti. Il sindaco ha espresso il suo dissenso su questi provvedimenti imposti e calati dall’alto. L’alternativa, in caso di voto contrario, la nomina, della stessa regione, del commissario ad acta o la gestione autonoma del servizio. Alla fine e malincuore è stata votata la presa d’atto.