VISCIANO. In attesa del bilancio di fine mandato tante le proposte e le buone intenzioni

VISCIANO. In attesa del bilancio di fine mandato tante le proposte e le buone intenzioni

Il 2017 potrebbe essere per Visciano l’anno della svolta per la politica nel piccolo comune tra le province di Napoli e Avellino. Prove di alleanze, almeno sulla carta, si profilano fin da ora. L’ultimo Consiglio comunale, del 18 febbraio, tra altri punti, si è discusso anche del documento programmatico, in attesa del bilancio che l’attuale maggioranza propone alle forze sociali del paese. Proposte sono giunte anche dalla unica opposizione (presente in quella seduta) nell’avv. Giovanni Conte della lista civica “VISCIANO È TUA”. In contempo, rispetto al recente passato, sembrano, almeno nelle intenzioni, essere recepite dal sindaco. Proposte come la Videosorveglianza il cui regolamento è passato nella stessa seduta. Ripristino della Giornata della Memoria storica, indetta dalla consiliatura. Montanaro e poi inspiegabilmente interrotta da questa consiliatura, sicurezza e viabilità, trasporti e ambiente. Proprio in questi giorni è partito il progetto per ottimizzare la differenziata a Visciano con la cooperativa di Gianni Santorelli. Verrà ripristinata la raccolta “porta a porta” del vetro, alluminio e metalli che si era costretti a trasferire all’isola ecologica. Si parla con insistenza di chiedere attraverso raccolta di firme, una consultazione popolare (referendum) per stabilire il da farsi sulla vecchia Casa comunale di via Vittorio Veneto. Lo stesso avvocato Conte con l’ex consigliere Carmine Salvatore Montanaro propongono la demolizione dello stabile e realizzare una piazza che funge da biglietto da visita per il centro storico e la chiesa di San Sebastiano. In questo luogo vi sono numerosi eventi culturali oltre che religiosi. Ma saranno i cittadini a decidere il futuro del luogo. Si parla anche di affitto e vendita. Ma vi sono numerosi immobili di proprietà del comune per i quali occorre decidere il destino. In prossimità della Beatificazione del Servo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio”, urge l’esigenza che il paese si prepari con strutture ricettive e progetti di accoglienza. Il recupero della memoria storica è una necessità. Potenziare i trasporti locali, collegando il centro alla periferia, nonché i paesi vicinoli come Nola e l’Alto Nolano e Bassa Irpinia. Si parla con insistenza della Provinciale Schiava-Visciano ma ci si limita ad allargare qualche curva per scongiurare incidenti stradali. A quanto i pannelli solari in paese? Sul fronte politico e alleanze tutto sembra in alto mare. È consuetudine che da noi si decide negli ultimi mesi e si profilano le solide alleanze familiari e orticelli elettorali. Per l’attuale sindaco si profila una candidatura certa, visto al momento, di validi competidor. Ci potrebbe riprovare l’avv. Giovanni Conte e poi c’è l’incognita Domenico Montanaro. L’ex sindaco sembra “essere tirato per la bacchetta”, ma resta il dubbio. Nicola Valeri