NOLA. Ultimi giorni per tentare di ricucire gli strappi e fare nuove alleanze.

NOLA. Ultimi giorni per tentare di ricucire gli strappi e fare nuove alleanze.

Non si placa la tensione nei rapporti, ormai lacerati, nella giunta Biancardi. La spaccatura in Ncd provoca le dimissioni di Erasmo Caccavale che provoca l’ennesimo scossone nell’ormai ex centrodestra a Nola. Da una parte i “falchi” di Forza Italia che con Paolo Russo rilancia la ricandidatura di Grremia Biancardi per un secondo mandato. Contro i moderati Udc, Ncd, Centro Democratico e Popolari. Una coalizione, quella dei moderati che appoggerà Domenico Vitale a candidato sindaco. Caccavale si dimette proprio per aver scelto di appoggiare Vitale e non Biancardi. Una scelta che spacca Ncd che con Francesco Maggio e Francesco V. Nappi era per un Biancardi-bis. Ipotesi subito sconfessata dal coordinatore regionale Gioacchino Alfano e dallo stesso Caccavale. Ora si attende solo l’ufficializzazione di Vitale.
Intanto Biancardi e Forza Italia si “leccano le ferite”, e sperano in nuove alleanze. Poi ci sono gli indecisi come Rinascita Nolana e Nuovo Psi in cerca di alleanze. Giochi fatti per altre coalizioni. Arturo Cutolo con le civiche, come anche Franco Ambrosio con due liste sulla nolanità e sull’etica in politica. Nola che cambia con Maria Franca Tripaldi che punta all’intero elettorato di centrosinistra esocietàciviTrcheafferma Società Civile. La Tripaldi è reduce dalle primarie del 9 marzo scorso, ottenendo 2,300 preferenze.