Incidente nel deserto in Arabia Saudita, morti tre ballerini italiani. Il veicolo è finito in una scarpata delle montagne di Tuwaiq.

Incidente nel deserto in Arabia Saudita, morti tre ballerini italiani. Il veicolo è finito in una scarpata delle montagne di Tuwaiq.

Cinque persone sono morte in un’incidente stradale sabato pomeriggio a nord-ovest della capitale dell’Arabia Saudita, Ryad. Ne danno notizia le testate locali. Tre delle vittime erano ballerini italiani, giunti nel Paese per esibirsi. Assieme a loro altre due persone del luogo. Avevano deciso di approfittare di una giornata di pausa concedendosi un’escursione nel deserto, ma al ritorno la vettura sulla quale viaggiavano è finita in una scarpata delle montagne di Tuwaiq, vicino al Centro Sudo, noto come la “Fine del Mondo”. Jabal Tuwaiq è una stretta scarpata che attraversa l’altopiano di Najd in Arabia centrale, che corre a circa 800 km dal confine meridionale di Al-Qasim a nord, fino al bordo settentrionale del deserto del quartiere vuoto vicino a Wadi ad-Dawasir nel sud. Per i tre giovani non c’è stato nulla da fare. I loro corpi sono stati recuperati con un elicottero. Ancora da accertare le cause dell’incidente.Tra le vittime spicca il nome del ballerino pugliese Antonio Caggianelli, considerato un talento emergente della sua generazione. Era partito mercoledì per l’Arabia Saudita, dopo la sua esibizione a Miss Altheesis 2021 sulla darsena di Bisceglie in Puglia. Il riconoscimento delle salme è avvenuto quest’oggi, domenica 17 ottobre. La Farnesina ha già informato le famiglie. Il portavoce della Protezione Civile ha invitato i cittadini, i residenti e i visitatori a prestare attenzione, durante le escursioni nelle alture montuose e nei luoghi accidentati e a chiamare  il 911 nelle regioni di Mecca e Riyadh e il 998 in tutte le regioni del Regno per richiedere assistenza in caso di emergenza durante le escursioni nelle alture montuose e nei luoghi accidentati e a chiamare il 911 nelle regioni di Mecca e Riyadh e il 998 in tutte le regioni del Regno per richiedere assistenza in caso di emergenza.