MUGNANO DEL CARDINALE. Educare alla salvaguardia del creato: un dovere, una necessità

MUGNANO DEL CARDINALE. Educare alla salvaguardia del creato: un dovere, una necessità

Buono il riscontro raccolto in occasione dell’incontro pubblico voluto e organizzato dall’Azione Cattolica di Mugnano del Cardinale lo scorso 27 febbraio nella Parrocchia di Maria SS. ma del Carmine e S. Liberatore: “Tu fai la differenza”. Apre e modera abilmente il dibattito la dott. ssa Giuseppina Orefice biologa e nutrizionista, oltre che referente per l’Azione Cattolica del paese, che, ringraziati i presenti per la sensibilità mostrata, ha introdotto il tema della serata accennando ad una serie di piccole-grandi buone abitudini da mettere in pratica nel quotidiano per poter realmente avviare un processo di cambiamento in ciascuno e quindi nella comunità. La parola passa al padrone di casa Don Giuseppe Autorino che ispirato, come ripete spesso, dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, pone l’accento sulla responsabilità che ciascun cittadino, e ancor più ciascun cristiano, ha nei confronti del creato di cui Dio ha voluto farci dono e dell’urgente necessità di un risveglio delle coscienze per la realizzazione di un unico bene, quello comune. Il sindaco di Mugnano dott. Nicola Bianco dopo aver ringraziato l’Azione Cattolica per la bella iniziativa proposta alla comunità non perde occasione di rimarcare, sia le grandi bellezze naturali e paesaggistiche dei nostri territori che vanno quindi tutelati da amministrazione e cittadinanza congiuntamente, sia il valore, spesso obliato, del senso profondo di comunità intesa come umanità. Sulla stessa scia anche l’intervento del dott. Enrico Montanaro, consigliere della provincia di Avellino, che sottolinea la sostanziale esigenza di riscoprirsi collettività aggiungendo, che, certo alle amministrazioni spetta il compito di suggerire e diffondere iniziative e buone prassi volte alla salvaguardia dei nostri paesi ma è poi la cittadinanza, se attiva e responsabile, a poter fare davvero la differenza. A questo punto sono l’avv. Angelo Coppola responsabile del comitato scientifico ANTA e A.T.A.P.C per la provincia di Napoli e il dott. Vincenzo De Luca Presidente dell’associazione RiZe Up a prendere la parola per affrontare concretamente gli argomenti accennati. Il primo ci ricorda che fare la differenza è una scelta quotidiana, fare la differenza significa scegliere di non vivere alienati ma partecipare alla vita comunitaria territoriale, in primis. La comunità è forte solo se coltiva e promuove tre elementi fondamentali: cultura, storia e tradizioni. Quando questi vengono a mancare, così com’è accaduto per la Terra dei fuochi, i nostri territori divengono profondamente vulnerabile e al tempo stesso diventata sempre più arduo riuscire a difenderli da abusi e soprusi vari. Dedicarsi alla tutela ambientale significa esercitare il proprio diritto alla democrazia e trasmettere quest’attenzione alle generazioni future, anche e soprattutto, nelle periferie, lì dove c’è realmente bisogno e fame di cultura. Successivamente la parola passa al dott. Vincenzo de Luca che rifacendosi alle considerazioni evidenziate nel corso degli interventi precedenti sottolinea con fermezza che il fenomeno “Terra dei fuochi” altro non è che una valvola di sfogo naturale del nostro sistema economico. Un fenomeno che non si può certo dire circoscritto e che quindi ci riguarda tutti, senza distinzioni. Purtroppo si fatica a comprendere che i rifiuti che produciamo hanno un grande valore e rappresentano, sottolinea, delle vere e proprie miniere urbane. Quei rifiuti, reintrodotti nel ciclo produttivo ritornano nei nostri negozi e nelle nostre case. Molto interessante, al termine, la riflessione sulle enormi quantità di rifiuti che i nostri sistemi produttivi, inadeguati, creano sin dalle fasi iniziali. Un errore, questo, da riconoscere quanto prima e su cui intervenire con fermezza. La soluzione rappresentata dagli inceneritori è solo fittizia. In natura, lo sappiamo bene, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Anche i rifiuti.

A questo punto sono i responsabili dell’Azione Cattolica ad intervenire condividendo una serie di buon abitudini da applicare alla vita quotidiana per fare concretamente la differenza in ogni ambito: familiare, lavorativo-scolastico, parrocchiale e comunitario. A mons. Alfonso Pisciotta sono affidate le toccanti conclusioni. La scelta di dare voce alla madre Terra immaginando un accorato appello all’uomo, affinché possa ritornare ad amarla e quindi custodirla, scuote gli animi e, si spera, le coscienze.

Questo prezioso momento di approfondimento termina con l’avvio di due segni concreti di operosità e speranza: il Forum Giovanile di Mugnano, ha infatti ultimato la progettazione di un gioco da tavola “Eco-game” che verrà presto prodotto e portato nelle scuole per stimolare i bambini del nostro territorio, e non solo, ad una viva attenzione al problema dei rifiuti e sensibilizzarli in tema di raccolta differenziata, mentre l’Azione Cattolica in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. ma del Carmine e S. Liberatore si renderà da

subito disponibile per la raccolta, nei locali parrocchiali, dei consumabili esausti da sistemi di stampa elettronica (toner e cartucce) il cui smaltimento o recupero verrà poi affidato ad operatori autorizzati.

Michela Ilenia Ambrosino

Responsabile Comunicazione Azione Cattolica Mugnano del Cardinale