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La retromarcia dell’Europa sui motori termici è una buona notizia per lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra.
Dopo oltre 15 anni di ammortizzatori sociali e la perdita di oltre 300 posti di lavoro con le uscite incentivate, si apre adesso una fase nuova di crescita produttiva ed occupazionale.
La Segreteria Provinciale della Fismic/Confsal di Avellino, ha valutato l’impatto di questa iniziativa in una riunione tenutasi ad Avellino con un gruppo di attivisti guidati dal Vicesegretario Franco Mosca e dall’ RSA Angelo Usai.
Attualmente si producono 800 motori per turno per un totale di 2400 al giorno.
L’organico è di poco superiore ai 1400 dipendenti con l’aggiunta di circa 70 trasfertisti da Termoli e Melfi.
Riteniamo che si possa iniziare un confronto per valutare l’impatto della crescita dei volumi anche sull’organico.
Come è già successo nello stabilimento di Atessa (Val di Sangro) dove si produce il Ducato a cui noi forniamo i motori.
Si può immaginare di utilizzare un mix di trasfertisti e giovani Irpini per rispondere alla salita produttiva.
Il ricambio generazionale dichiarano Zaolino e Mosca è necessario per dare continuità allo stabilimento.
Tra 10 anni la gran parte dei dipendenti, sarà pensionata e per questo bisogna programmare per tempo le sostituzioni.
Ci sono centinaia di giovani Irpini figli dei dipendenti che aspirano a sostituire un giorno i propri genitori e per questo riteniamo giusta la nostra proposta.