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Un papà attualmente in fase di separazione ha denunciato una situazione che definisce “gravemente lesiva” del proprio rapporto con la figlia di due anni, che dopo non averla vista per ben 7 mesi, da circa cinque mesi riuscirebbe a vedere soltanto per un’ora alla settimana, grazie a un provvedimento del Tribunale per i Minorenni, che prevede tra l’altro anche la possibilità di vederla liberamente, ostacolato però dalla madre.
L’uomo, riferisce di aver già presentato esposti e denunce alle autorità competenti, e risulta essere in attesa da mesi di un intervento da parte degli organi preposti volto alla tutela del minore e dell’esercizio della responsabilità genitoriale. La condotta contestata, sostiene, sarebbe tuttora in corso.
Secondo quanto dichiarato dal padre, la bambina trascorrerebbe la maggior parte del tempo presso i nonni materni in Irpinia, mentre la madre – spesso fuori regione per motivi lavorativi – non pernottava abitualmente nell’abitazione familiare. Sarebbero inoltre i nonni ad accompagnarla quotidianamente alla struttura educativa frequentata senza il consenso del padre come se quest’ultimo non esistesse proprio, anche a seguito di denuncia presentata, mentre gli altri bambini, invece, vengono condotti quasi sempre da uno dei due genitori: c’è da aggiungere che tale struttura è stata già denunciata nei mesi scorsi dal padre in quanto la stessa ha più volte omesso al padre informazioni da lui richieste.
Nel comunicare la propria posizione, il padre aggiunge di non aver potuto condividere con la figlia festività, compleanni o momenti significativi nell’ultimo anno, e di aver più volte tentato di dialogare con l’altro genitore e con il relativo legale “senza ricevere riscontro”.
L’uomo segnala inoltre che, sempre secondo la propria ricostruzione, in alcuni casi non sarebbero stati rispettati neppure gli appuntamenti programmati dai servizi sociali in esecuzione dell’ordinanza giudiziaria vigente. La situazione è stata oggetto di una formale denuncia presso i Carabinieri, in cui l’uomo ha chiesto che sia valutata la mancata attuazione delle disposizioni del giudice relative al diritto di visita.
Il padre, attraverso questo comunicato, chiede che venga garantita la piena tutela del rapporto genitoriale e che le autorità competenti intervengano affinché la minore possa mantenere con entrambi i genitori un legame costante e sereno, nel superiore interesse del bambino, così come previsto dalla normativa italiana ed europea.
