Camposano in Azione: Proposte e Richieste per il Documento Unico di Programmazione 2024

Camposano in Azione: Proposte e Richieste per il Documento Unico di Programmazione 2024

Il gruppo Camposano in Azione ha una impostazione di lavoro ispirata al pragmatismo e alla concretezza, mai bloccato su posizioni ideologiche o precostituite. In questo periodo di redazione da parte dei Comuni del Documento Unico di Programmazione e del Bilancio Preventivo per l’anno 2024, è forte l’intenzione di essere sempre più incisivi e di esporre le proprie idee programmatiche e di indirizzo dei fondi pubblici, così come è dovere di ogni realtà politica. Con un documento inviato all’Amministrazione Comunale si sono puntualizzati le tematiche a cui bisogna rivolgere l’attenzione per dare slancio al paese.

In particolare è stato chiesto che nel DUP 2024 non sia presente un controverso periodo circa l’organizzazione delle feste civili e religiose, presente nel DUP 2023, che ha scatenato molte polemiche poiché stabiliva che “Tutte le feste vengono organizzate sotto il diretto controllo e autorizzazione del Comune di Camposano, vietando qualsiasi iniziativa spontanea e autonoma da parte di gruppi e comitati locali anche nella raccolta di fondi e questue per il puntuale e rigoroso rispetto sia della normativa fiscale (visto qualche cattivo episodio verificatosi in passato) che per motivi di ordine e sicurezza pubblica”. Si ritiene necessario ricreare un clima di serenità in paese per formare comitati civici e religiosi secondo la spontaneità e l’autonomia dei cittadini, sempre nel rispetto della legge e previe autorizzazioni, e ottemperare così al principio di Sussidiarietà previsto dalla Costituzione e dalla Dottrina Sociale della Chiesa.

Si è chiesto il necessario impegno programmatico ed economico-finanziario a tre tematiche per il gruppo fondamentali: Nuove Generazioni, Ambiente urbano e naturale, ambito Socio-Culturale: in particolare che sia data attenzione nel Bilancio all’istruzione pubblica di Camposano, prevedendo fondi per il già consigliato Patto Educativo di Comunità e rafforzare una scuola troppo debole e in declino, sostenendo e organizzando iniziative nelle scuole di pomeriggio, per la crescita culturale ed artistica degli alunni e attirare nuove iscrizioni, come laboratori di lingue straniere, laboratori musicali per formare una Orchestra locale, laboratori teatrali; che venga inoltre previsto un fondo per istituire l’Asilo Nido Comunale e permettere alle famiglie meno abbienti di usufruire di un servizio fondamentale per permettere anche alle mamme di lavorare in serenità. Poi è urgente il rifacimento delle strade del paese rappezzate lungo tutta la carreggiata, cosa che rende difficoltosa la mobilità di veicoli, bici e pedoni, l’installazione di rallentatori e rilevatori elettronici di velocità e che sia potenziata, modernizzata e resa omogenea la pubblica illuminazione.

E’ stato richiesto che sia fatta chiarezza sul fitto del Centro Polifunzionale, ancora chiuso ed inutilizzato ma con un contratto stipulato di 30.000 euro, previsti come entrate nei Bilanci scorsi, sui quali non si è ancora avuta risposta riguardo al capitolo in cui vengono allocati; e poiché  l’Amministrazione imprudentemente ha rinominato la struttura Palazzo della Cultura, la somma del suddetto relativo canone di fitto, nel caso in cui realmente venisse riscosso, sia destinata a potenziare proprio la cultura in paese, sostenendo l’attività di Associazioni, organizzando una Biblioteca Comunale, programmando attività giovanili etc.

Infine il gruppo ritiene utile che sia istituito un fondo per sgravi fiscali alle attività commerciali e incentivi a fondo perduto alla apertura di nuovi negozi nel Centro Storico, e le attività commerciali beneficiarie si impegneranno a promuovere iniziative atte al miglioramento sociale, culturale e ambientale del paese, e sia previsto un sostegno economico al fitto di abitazioni nel Centro Storico soprattutto per le giovani coppie.