
Il Bosco verticale in stile milanese con l’originale novità del Parco verde con impianto tecnologico e scientifico bio – sostenibile, allestito con materiali riciclati e con il pregiato legno dei castagneti e delle faggete che ammantano il Litto, i Monti Avella e Arciano, la protettiva cornice del territorio. Un lavoro ingegnoso e delicata manualità, che ha coinvolto ragazze e ragazzi del presidio formativo di Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle, diretto dalla prof.ssa Luigia Conte.
di Gianni Amodeo
E’ un originale mix di spirito creativo, studio e informazione approfondita, connesso con l’ esercizio metodico della manualità agile, duttile ed operosa. E’ il mix che si staglia e dispiega nel Bosco verticale con il correlato Parco verde scientifico e tecnologico in compiuta modalità funzionale, rendendo praticabile nella concreta realtà sia lo spirito della transizione ecologica che quello della transizione digitale intesa nel senso più ampio e articolato possibile sugli itinerari del web e della comunicazione, nel quadro delle finalità di Agenda – 30, sottoscritta da 195 Stati dell’Organizzazione delle Nazioni unite, nella visione planetaria e di attuazione delle politiche green. Un interessante e magnifico mix tra le produzioni più significative ed ammirate nella rassegna dei Mai d’Argento, per il Premio Galante Colucci – Pio Stefanelli, alla VI edizione 2024–25, appena andata in archivio. Un mix che evoca i Boschi verticali – realizzati a Milano, alla luce della progettazione dell’architetto Stefano Boeri, con l’obiettivo mirato sulla mitigazione del microclima e del contrasto allo smog del traffico automobilistico -, diventati nel giro di qualche anno addirittura … seducenti attrattori di turismo per la caratura architettonica e l’imponenza costruttiva, con cui sono stati realizzati …
Il mix allestito dalle ragazze e dai ragazzi dell’Ics Manzoni, tradotto in plastico parlante, non ha particolari rivendicazioni da far valere, configurandosi come semplice e normale sperimentazione didattica, certamente propositiva e geniale, del tutto lodevole ed encomiabile, specie nelle impronte di territorialità, con cui ha assunto appunto il profilo di pregevole plastico. Sono le impronte che caratterizzano il Parco verde scientifico e tecnologico, al cui centro è stato realizzato il Bosco verticale articolato in due edifici, su una struttura di un metro e un metro e venti centimetri.
E’ il Parco scientifico e tecnologico, che nella calibrata modalità di plastico, come si legge nella motivazione premiale … in cui sono stati installati pannelli foto voltaici, ripetitori per le trasmissioni terrestri, antenne satellitari … con l’ utilizzo di materiali riciclati, come carta e cartone di vario tipo … e l’uso di legno raccolto nelle nostre montagne che ci mostra un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che, attraverso il verde, si propone di incrementare la bio–diversità vegetale.
Una testimonianza di Scuola viva ed aperta che si rende – ed è- comunità educante per circolazione di idee, conoscenza e fattiva operosità al servizio del territorio e della sua civile evoluzione.
Del tutto aderente all’ispirazione e alla realizzazione del Bosco verticale con Parco verde scientifico e tecnologico, l’assegnazione premiale dell’ Incanto avellano, uno splendido ed elegante manufatto in cartapesta, autentica opera d’ arte composta da Cettina Prezioso. Un’opera, in cui campeggia il Castagno, l’icona arborea per antonomasia dei boschi della lunga dorsale appenninica che attraversa il Bel Paese e, naturalmente, del sistema montano– collinare del territorio, che nell’immaginario creativo dell’artista sovrasta il Castello, simbolo di Abella– Avella, la città che con Capua, Nola e Nuceria costituiva uno dei poli più importanti del multiforme e variegato, per quanto vasto ed esteso, sistema delle Urbes della Roma augustea.
Bosco verticale, Parco verde scientifico e tecnologico e Incanto avellano, un trittico che gli annali dei Mai d’ Argento. Ma c’è tanto altro ancora di pari livello e qualità nella rassegna 2024 \ 25. Un crescendo costante che onora essenzialmente la Scuola e il civico volontariato dell’associazionismo locale.