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Ieri sera 16 maggio 25 è stato presentato a Vallesaccarda paese della Baronia, il libro “ Politica e pensiero “ del giornalista Andrea Covotta ( direttore di Rai Quirinale ), nell’ambito del memorial dedicato a Franco Pagliarulo.
L’iniziativa, è stata promossa dalla Presidente della Pro Loco di Vallesaccarda Sonia Cerullo, in onore di Franco Pagliarulo scomparso lo scorso anno. Ex Sindaco per due consiliature di Vallesaccarda, nonché, titolare del ristorante Minicuccio, uno dei più noti della Baronia, dove appunto si è tenuta la manifestazione.
Relatori dell’evento, oltre all’autore:
- Sonia Cerullo . Presidente Pro Loco Vallesaccarda.
- Franco Di Cecilia. Dirigente emerito scolastico e Consigliere Provinciale Di Avellino.
- Vincenzo Barrasso. Consigliere comunale di Grottaminarda e Provinciale di Avellino.
- Giuseppe De Mita. Politico Italiano e Ex Deputato della Repubblica Italiana.
- Tony Lucido. Presidente Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi.
Ha moderato il dibattito Norberto Vitale. Giornalista.
Dopo i saluti ai presenti e il ricordo di Franco Pagliarulo fatto da di Sonia Cerullo, sono iniziati gli interventi degli altri relatori. Interventi, all’insegna della cultura, e approfondendo delle tematiche affrontate da Covotta, nel suo libro dedicato a personaggi dei partiti del novecento italiano. E nel contempo, ripercorre la storia politica dagli inizi del Novecento fino al 1978. Come dettoci, a margine del dibattito dall’autore.
Dott: Covotta, il Suo libro è una retrospettiva della politica del novecento? “ E’ un libro, che attraversa la storia e la cultura del 1900. Quindi, comincia con gli inizi del secolo e termina con la tragica morte di Aldo Moro ne1978, che fu anche l’anno della morte di due Papi, e poi quindi, la elezione di un terzo Papa, Papa Wojtyla. Visto, che stiamo in una epoca caratterizzata da un cambio di Pontefice, quindi ha anche un legame con l’attualità “.
Come si riflette il Suo libro, sul dibattito politico attuale? “ Io credo, che ci sia stato un cambiamento molto importante nella politica italiana. Perché, la politica fino al 1978 è stata caratterizzata dai grandi partiti ideologici. Penso, alla Democrazia Cristiana, al Partito Comunista, ai Socialisti, e ai partiti laici, ma anche allo stesso tempo al Movimento Sociale. Mentre oggi, i partiti sono sempre più autoreferenziali, si legano alla figura del proprio leader, e quindi, c’è stato un cambio di prospettiva rispetto al passato. E questo cambio, si riflette anche sulla politica attuale, appunto dominata più dai personalismi, che dai partiti “.
Questi personalismi determinano, anche una mancanza di democrazia interna nei partiti?: “ Certamente, la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista, il Partito Socialista, erano caratterizzati da un vivace dibattito interno. C’erano congressi nazionali, direzione di partito, segreterie dove emergeva il confronto e dialogo da posizioni divergenti anche all’interno dello stesso partito. Oggi invece, i partiti sono fortemente dominati dalla figura del leader, che anche grazie a leggi elettorali distorte, diciamo, nominano i vari parlamentari e quindi c’è mancanza di democrazia interna. Che appunto, poi si riflette sul dibattito politico “.
Alla manifestazione, oltre ad un folto pubblico in sala, erano presenti anche alcuni Sindaci dei paesi, che si affacciano sulla Valle Ufita e della Baronia.
Carmine Martino


