“Altri 50 randagi di Castellammare di Stabia stanno per scomparire nel nulla.” L’Associazione A.D.D.A non ci sta.

“Altri 50 randagi di Castellammare di Stabia stanno per scomparire nel nulla.” L’Associazione A.D.D.A non ci sta.

La gestione scandalosa dei cani randagi di Castellammare di Stabia, prosegue, anzi … peggiora. Dal 30 dicembre dello scorso anno, l’Associazione animalista A.D.D.A, ha presentato, sempre per scopi di tutela della salute e del benessere dei cani che nell’ottobre 2014 sono stati trasportati dalla struttura precedentemente convenzionata “Green Park” di Torre del Greco a quella vincitrice dell’abominevole appalto “La Sfinge” di Brusciano, una istanza di accesso agli atti per verificare la procedura di gara e quali siano gli atti autorizzativi adottati dal Comune di Castellammare di Stabia che attualmente gestisce l’attività di sterilizzazione degli animali vaganti sul territorio, oltre alle modalità seguite e le zone cittadine interessate per la remissione sul territorio dei predetti animali.  A tutto ciò, come riferisce la responsabile del organismo volontario, non è mai pervenuta alcuna risposta e la richiesta dell’Associazione animalista di un’autorizzazione finalizzata a verificare lo stato generale dei poco meno di 100 cani trasportati presso “La Sfinge” è stata riscontrata con il silenzio totale. In precedenza altri Enti interessati: ASL e Comune di Napoli, non solo l’A.D.D.A, non aveva mai avuto necessità di richiedere una simile autorizzazione, ma addirittura le era stato richiesto di svolgere tale opera di verifica che è sempre risultata impossibile perché il marito di colei che risulta essere proprietaria e gestore della struttura di Brusciano, dove vengono ospitati i piccoli amici a quattro zampe, impedisce a chiunque di visionare gli ospiti, anche se sarebbe teoricamente, a quanto pare imposto da legge nazionale che i rifugi convenzionati restino aperti almeno un giorno alla settimana per consentire le adozioni. Valga ricordare ancora, che nel 2010 del canile di Marigliano, gestito dall’associazione “Canile Felici” di cui il suddetto soggetto era il Presidente, nonché gestore del canile stesso, visse decretata la chiusura per gravi maltrattamenti dalla TSK FORCE del Ministero della Salute. Quindi, di quei quasi 100 cani non si è saputo più nulla. L’associazione A.D.D.A. è venuta a conoscenza che tra pochi giorni, su disposizione dei competenti Uffici comunali, verrà iniziato il trasferimento presso il canile “La Sfinge” degli altri circa 50 cani rimasti ancora a Torre del Greco, che all’epoca non furono deportati a causa del fatto che ci furono presso il rifugio corallino, una grave aggressione a persone e un vero e proprio agguato ai volontari dell’A.D.D.A. che seguivano da vicino le operazioni. Quindi, anche i cani superstiti, che allora fortunatamente si salvarono dalla sparizione, stanno per scomparire nel nulla. Nel frattempo, la nuova procedura di gara indetta a dicembre 2014 per un triennio, anziché per soli sei mesi e per un importo di circa 900.000 euro, ha subito un blocco a causa del fatto che si basava sui medesimi parametri inseriti nella precedente procedura. Tutti questi fatti devono essere resi noti ai cittadini, la cui consapevolezza è imprescindibile, non solo perché questi animali appartengono a tutti ed il Sindaco è preposto per legge a garantirne il benessere, ma anche perché tutti queste azioni e omissioni abominevoli vengono compiute con i soldi pubblici e sulla pelle di esseri indifesi e vittime di un’ingiustificabile sofferenza. L’A.D.D.A. per il bene degli animali, ci sarà sempre e vigilerà con occhi sempre bene attenti.

Francesco  Di Crescenzo