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In occasione del 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto ad Avellino, prendendo parte alla cerimonia ufficiale del 2 Giugno, accolta da una piazza gremita di cittadini, autorità e rappresentanti istituzionali.
«Non ero molto preparato, ma è comunque un grande piacere celebrare anche qui, oggi, la Festa della Repubblica in questa bellissima cornice di partecipazione popolare» ha affermato Piantedosi nel suo saluto. «È una festa che si sta sempre più affermando come la festa degli italiani, dei valori profondi legati alla fondazione della nostra Repubblica: democrazia, civiltà, libertà, fratellanza tra gli italiani. Ecco perché è giusto celebrarla.»
Il Ministro ha ricordato anche la solenne parata svoltasi a Roma nella mattinata ai Fori Imperiali, prima di raggiungere l’Irpinia per condividere con il territorio questo momento simbolico. A sottolineare il valore dell’occasione, anche l’esibizione della fanfara della Polizia di Stato: «Abbiamo poi la possibilità di celebrarla con la banda della Polizia di Stato, che è un’altra nostra eccellenza. Mi corregge il maestro? Dice la fanfara, ma insomma va bene lo stesso. Per di più, la fanfara è una parte importante di quello che è il corpo bandistico della Polizia di Stato, che è un altro veicolo di trasmissione di quella che è la cultura della Polizia di Stato.»
«La Polizia di Stato non è solo una fondamentale istituzione di legalità e sicurezza, ma anche un presidio culturale che sa trasmettere, con strumenti come la banda e la fanfara, il senso del proprio impegno civico e istituzionale.»
Il Ministro ha poi concluso augurando a tutti i presenti una buona Festa della Repubblica, ringraziando la comunità avellinese per l’accoglienza calorosa e la partecipazione sentita. Per vedere il video dell’intervento, clicca in basso.
