VISCIANO. Padre Arturo GIGANTE di DIO e APOSTOLO della CARITÀ.

VISCIANO. Padre Arturo GIGANTE di DIO e APOSTOLO della CARITÀ.

Dal postulatore diocesano, don Aniello Verdicchio a quello regionale, don Nunzio D’Elia arriva il nulla osta del primo passaggio per proclamare Padre Arturo D’Onofrio BEATO. Ora gli atti sigillati vengono trasferiti presso la Santa Sede é verificati dalla Commissione per la Causa dei Santi presieduta dal cardinale Angelo Amato. A otto anni dalla morte, avvenuta il 3 novembre e in tempi record il vescovo di Nola Beniamino Depalma mette la propria firma sugli scatoloni che contengono scritti e testimonianze di sacerdoti e tanti benefattori e zelanti che hanno conosciuto in vita Padre Arturo. Padre Beniamino ha presieduto la Santa Messa con altri sacerdoti sia della congregazione dell’opera e altri presbiteri arrivati dalle diocesi della Campania e non solo. C’era don Egidio Pittiglio e Padre Vito Terrin e poi don Livio, Padre Giuseppe Pizza e tanti altri e numerosi parroci. Poi le suore PICCOLE APOSTOLE della REDENZIONE e gli ex Alunni della piccola opera. Le autorità civiche e militari. Il sindaco Pellegrino Gambardella con i colleghi sia del Nolano che del Basso Avellinese. L’assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese e i consiglieri regionali Biagio Iacolare e Carmine Mocerino. Nel santuario si notavano tanti giovani e molti anziani affascinati dalla figura di Padre Arturo. Un uomo che già nel 1937, come ricordava Padre Vito, prima di essere diacono lasciava degli scritti che anticipavano il suo legame di umiltà e dedizione alla Madonna e alla volontà di offrire la sua opera ai poveri e ai sofferenti. Quello che poi farà da quel Natale del 1943 fondando presso la Casa Paterna la Piccola Opera della Redenzione . Con Madre Anna Vitiello fonda la congregazione delle suore e poi i sacerdoti missionari. Padre Arturo uomo instangabile agli inizi degli anni ’70 con Monsignor Guido Matteo Sperandeo, già vescovo di Calvi e Teano vola in America Latina (Colombia, Guatemala El Salvador) con lui arriveranno Padre Nicola Ariano e Padre Livio Pulita, poi don Vito che diventerà suo successore.
Padre Arturo Apostolo della Carità ma anche educatore e confessore. Molte le fondazioni non solo in Campania ma anche in Veneto, Lazio e nelle Puglie. Un vero miracolo della Carità. Padre Arturo si affidava alla provvidenza e alla Madonna del Carpinello. Sia quanto andava in missione che al ritorno “non tornava mai a mani vuote”, diceva un sacerdote dell’opera. La recita del Rosario lo accompagnava durante i traferimenti da Visciano alle cas e di Domicella, Marigliano, Nola, Prata e altre. Ora Visciano si prepara ad una seconda fase che a Dio piacente potrebbe portare il Servo di Dio alla Beatificazione. Accoglienza e realizzazione di opere strutturali sono le scommesse che le istituzioni e la comunità tutta si sono impegnati. Sulla rotonda della A16 a Schiava dovrebbe sorgere un monumento per ricordare i pellegrinaggi della Pietre e le Marce del Rosario.
Nicola Valeri