Leadership e Prospettive: Riflessioni sulla Conferenza Programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara

Leadership e Prospettive: Riflessioni sulla Conferenza Programmatica di Fratelli dItalia a Pescara

La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia svolta a Pescara ha mostrato chiaramente che in Italia esiste un’unica leader, Giorgia Meloni. Tra le tante novità apprese a Pescara, vi è anche quella che finalmente Fratelli d’Italia potrebbe avere un consigliere provinciale anche ad Avellino: il presidente del consiglio comunale di Atripalda, Francesco Mazzariello, consigliere provinciale recentemente eletto (almeno a quanto è dato di vedere e leggere sui vari canali social), dovrebbe aver aderito al Fratelli d’Italia ed ha partecipato alla convention di Pescara addirittura come delegato, si presuppone, del presidente provinciale. Sono davvero orgoglioso per questa adesione che rappresenta plasticamente la forza attrattiva del messaggio di Fratelli d’Italia, tuttavia non posso dolermi di aver appreso una notizia tanto significativa per il partito soltanto per il tramite di giornali e social e non direttamente dal coordinamento provinciale che, evidentemente. in ragione della partecipazione del consigliere Mazzariello alla conferenza programmatica nella veste di delegato, già conosceva da tempo la circostanza di tale adesione. Purtroppo, anche stavolta mi trovo costretto a segnalare come la doverosa cinghia di trasmissione tra presidenza provinciale e, quantomeno l’intero Coordinamento Provinciale sia alquanto carente. Pur rappresentando un gruppo che non ha prevalso al congresso provinciale, io e gli amici eletti insieme a me con la mia mozione rappresentiamo comunque il 43% dei tesserati e, mi permetto di affermarlo, molto di più di tale percentuale se facciamo riferimento all’ampio gruppo di iscritti amministratori che avevano scelto di appoggiare la mia mozione, la cui maggior parte è rappresentata da chi ha svolto il percorso in FdI quando il partito del premier veleggiava su percentuali ad una cifra, ma che ha consentito a Fratelli d’Italia di esistere fino ad oggi senza mai scappare in lande più comode nei momenti di difficoltà. Per cui si ritiene che almeno qualche informazione dovrebbe essere condivisa anche con chi ha fatto scelte congressuali differenti. Purtroppo, senza voler cercare di riunire il partito dopo il momento dialettico congressuale, il presidente provinciale ha scelto i responsabili dei dipartimenti senza nessun coinvolgimento della numerosa minoranza interna. Il presidente ha deciso in solitaria il candidato sindaco nella città capoluogo e la lista dei candidati, senza condividere con l’intero coordinamento provinciale i nomi dei candidati al comune nella lista di FdI e come candidature apicali. E’ vero che il coordinamento provinciale ha votato convintamente rispetto alle amministrative di Avellino una partecipazione identitaria alla competizione, ed è quindi giusto si vada avanti su questa strada, ma condividendo percorsi e modalità. Aderiscono consiglieri provinciali a Fratelli d’Italia e il Coordinamento Provinciale non è nemmeno informato di una novità così rilevante. Capiamo che nei partiti sono utili leadership forti, ma la leader di Fratelli d’Italia è Giorgia Meloni mentre – per quella che è l’impostazione del gruppo che rappresento – sui territori tutti gli iscritti sono leader e il presidente provinciale ed i componenti del Coordinamento provinciale sono soltanto primi tra pari, non sopra agli altri! Nonostante la condotta solipsistica del presidente provinciale, il gruppo che ho avuto l’onore di rappresentare profonderà ogni energia per le prossime elezioni europee, per sostenere la candidatura del presidente Meloni, nella consapevolezza di affrontare elezioni con le preferenze, per le quali sulla scheda dovranno essere scritti i nomi dei singoli candidati, e che dunque, come per le comunali, i voti vanno conquistati uno alla volta. Avanti con Giorgia.