Sant’Angelo dei Lombardi. Assemblea popolare per denunciare una nuova forma di bussiness: la solidarietà

SantAngelo dei Lombardi. Assemblea popolare per denunciare una nuova forma di bussiness: la solidarietà

Un’assemblea popolare si terrà Sabato 11 Luglio con inizio alle ore 18:00 in piazza De Sanctis a Sant’Angelo dei Lombardi per denunciare una nuova forma di business quello della solidarietà e per dimostrare che non è vero che ai cittadini di Sant’Angelo dei Lombardi non costa nulla, anzi il prezzo della solidarietà non solo è caro ma toglie le già poche risorse presenti nel territorio.

Un invito in lingua inglese è stato presentato ai nostri ospiti per chiarire che la manifestazione non vuole avere un connotato razzista ma solo un chiarimento dello sperpero di risorse pubbliche. Di seguito il tema della manifestazione

COMITATO CIVICO PER UN’AZIONE COLLETTIVA – CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA POPOLARE PER SABATO 11 LUGLIO 2015  ORE 18:00

Business e solidarietà: quanto ci costano i nostri ospiti Africani?  Il compagno Salvatore Buzzi, esponente delle cooperative rosse romane e principale interprete di Mafia capitale, aveva detto che rendevano più della cocaina.  Veramente ai Santangiolesi non costa nulla la loro presenza nel nostro territorio e se costa quanto ci costa e chi ci guadagna?  Conosciamo i nostri ospiti, quali sono le loro storie, perché sono qui, sono veramente rifugiati politici oppure sono il mezzo per far arricchire le solite lobby affaristiche?  Può una comunità che ha perduto cinquecento abitanti in meno di cinque anni, ossia il 10% della popolazione, quasi tutti giovani, sopportare una prova del genere?  Può una comunità in una delle realtà con i redditi tra i più bassi d’Europa subire questa sfida?  La città martire di Sant’Angelo dei Lombardi, che subì una delle maggiori tragedie del dopoguerra italiano, deve sempre pagare il prezzo della “solidarietà” per far arricchire i soliti noti.  Chi ha chiesto il parere ai santangiolesi per ospitarli? Con quali criteri è stata scelta la cooperativa per i servizi? Quali sono gli impegni del comune per evitare che il territorio subisca la presenza di ulteriori ospiti per ricongiungimenti familiari?  Invitiamo le istituzioni ad intervenire: innanzitutto comune e prefettura, per spiegare alla popolazione le ragioni di una scelta. La loro mancanza sarà interpretata come segno di maleducazione e viltà nei confronti dei cittadini santangiolesi e come comitato civico ne trarremo le opportune conseguenze.

Di tutto questo e di altro ancora  ne parleremo sabato 11 luglio in piazza de Sanctis a sant’Angelo dei Lombardi alle ore 18:00