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Tolleranza zero sull’installazione di nuovi ripetitori di telefonia mobile nel territorio comunale. È quanto ribadito con fermezza dal sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, che questa mattina ha annunciato pubblicamente, attraverso un post sul proprio profilo Facebook, di aver dato mandato per l’adozione di provvedimenti nei confronti degli uffici comunali che hanno autorizzato, senza il suo consenso, l’installazione di un nuovo impianto.
Il primo cittadino ha infatti espresso la propria contrarietà, più volte dichiarata in sede politica, alla presenza di ulteriori strutture di questo tipo sul territorio comunale. “Nonostante la mia volontà politica fosse chiara, è stata concessa un’autorizzazione che va nella direzione opposta. Per questo ho chiesto che siano presi i dovuti provvedimenti nei confronti di chi ha agito in contrasto con l’indirizzo amministrativo” ha scritto Esposito.
Il caso riguarda l’installazione di un ripetitore presso un edificio scolastico, la scuola Santa Caterina gestita dalle Suore Domenicane. Il contratto per l’impianto, ha specificato il sindaco, è stato stipulato direttamente dall’ente religioso proprietario della struttura.
“Anche se le autorizzazioni sono formalmente corrette e non vi sono prove scientifiche certe sui danni che i ripetitori possono causare, ribadisco che nel mio mandato non ci sarà spazio per nuovi impianti di questo tipo. I bambini devono essere tutelati in ogni modo, e se l’ente religioso non recederà dal contratto, il Comune non rilascerà più alcuna autorizzazione per mantenere in quell’edificio una scuola frequentata da minori” ha affermato Esposito.
La vicenda ha già sollevato discussioni tra cittadini e addetti ai lavori, aprendo un nuovo capitolo nel delicato rapporto tra salute pubblica, autonomia privata e decisioni amministrative. Intanto, dal Comune si attende ora l’esito dei provvedimenti interni annunciati dal sindaco.
