Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino, positivo il bilancio delle attività svolte nel 2022. Soddisfatto il presidente Antonio Capone

Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino, positivo il bilancio delle attività svolte nel 2022. Soddisfatto il presidente Antonio Capone

Verde pubblico, inquinamento atmosferico, collaborazioni con le forze dell’ordine e sindaci per la tutela dell’ambiente. Non solo. Supporto nella stesura dei disciplinari della nocciole d’Irpinia Igp e la cipolla ramata di Montoro. E ancora difesa della professione e, soprattutto, formazione professionale. Sono i temi principali sui quali l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Avellino ha svolto attività importanti nel corso dell’anno. Un bilancio positivo quello del 2022.
Il presidente dell’Ordine, Antonio Capone, fa un resoconto delle attività svolte a poco più di un anno dall’insediamento del nuovo consiglio dell’ Ordine, che ha visto per le elezioni un affluenza record, oltre il 91 % degli aventi diritto al voto, un risultato unico in Italia in termini di affluenza.
Presidente Capone, quali sono stati gli obiettivi prefissati e raggiunti nel corso dell’anno?  “La nostra attività nel corso di quest’ anno ha puntato soprattutto alla difesa delle professioni, visto che molte professioni prive di competenze in campo agronomico o forestale venivano incaricate dalle amministrazioni pubbliche. Inoltre, si è puntato sulla formazione professionale, sono stati svolti più di 20 convegni in presenza e in webinar e le tematiche affrontate sono state principalmente le colture irpine e la loro salvaguardia, aggiornamenti su pratiche per lo sviluppo rurale,  i cambiamenti climatici e il verde pubblico.
Su quest’ultimo aspetto c’è stato il vostro coinvolgimento nell’ambito del censimento del piano del verde pubblico in città. Sul verde pubblico abbiamo fatto eventi formativi di valutazione e stabilità degli alberi per gli Agronomi e Forestali, con  relatori e discenti provenienti da molte parti d’Italia, per continuare  a fine novembre, con l’organizzazione di un evento che ha visto, la città di Avellino, promotore del “tour del benessere sociale del verde” con i giardini terapeutici che verranno raccontati e divulgati dall’esperto Agronomo Rino Borriello in altri comuni d’Italia. Grande soddisfazione per il completamento del censimento del “Piano del Verde” al Comune di Avellino, grazie all’ agronomo   Maurizio Petrillo, fortemente impegnato in più incontri dal presente consiglio.
In quali settori è stato importante il vostro supporto? Non è mancato il nostro supporto tecnico e la collaborazione per la stesura dei disciplinari di produzione sulla nocciola d’Irpinia IGP, della cipolla ramata di Montoro, la costituzione del bio-distretto di Ariano Irpino, le pianificazioni territoriali,  così come il contributo alla valorizzazione dei prodotti agricoli con la partecipazioni ai tanti incontri tecnici , sulla viticoltura, olovicoltura, cerealicoltura, frutti in guscio ( nocciole e  castagne).
E sulla tematica delle polveri sottili e inquinamento atmosferico? Si, questa è una tematica molto complessa che riguarda non solo la provincia di Avellino. Abbiamo  partecipato a numerosi incontri con le commissioni ambienti di diversi comuni, incontri con la Regione sulle pratiche   Psr (Piani Sviluppo Rurale), con le Università per formazione e sviluppo di nuove tecnologie, per affrontare la problematica delle polveri sottili a causa dei continui sforamenti che non possono essere imputabili solo agli abbruciamenti in agricoltura.
Sulla tutela dell’ambiente e sui prodotti agroalimentari qual è stato il vostro contributo?  Sono stati molti anche gli incontri collaborativi ed istituzionali con la Guardia di Finanza provinciale, con il Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino, con sindaci e assessori di diversi Comuni, con diversi ordini professionali del territorio, perché siamo dalla stessa parte per quanto riguarda la tutela e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, sia per la parte forestale che per la parte delle produzioni agricole, anche relata alla prevenzioni frodi alimentati, ed alla crescita  e lo sviluppo di aziende che producono prodotti di eccellenza della nostra terra che entrano nel paniere del “made in Italy”.
Quali, invece, gli obiettivi futuri? Il mio auspicio e continuare in questa direzione implementando collaborazioni con enti ed istituzioni pubbliche e private, al fine di contribuire alla tutela, allo sviluppo sostenibile ed al miglioramento della qualità della vita. Come Ordine siamo in prima linea per la valorizzazione delle attività agricole e forestali nel rispetto del territorio e dell’ambiente, tecnici qualificati nella progettazione e gestione del verde e del paesaggio, custodi della biodiversità e promotori della sostenibilità. Colgo l’occasione per fare un grande augurio di felice nuovo anno a tutti.
La giornata si è conclusa con un brindisi finale di auguri per il nuovo anno, nella splendida cornice del Castello di Taurasi.