NOLA: Via i Carabinieri dalla Città.

NOLA: Via i Carabinieri dalla Città.

NOLA: Via i Carabinieri dalla Città.

 

di Alessia Conte

 

 

L’attuale caserma della compagnia dei Carabinieri di Nola trasloca temporaneamente (si spera, ma senza prospettive) a Tufino e Cimitile.

Da più di mezzo secolo l’edificio in Via S. Paolo Belsito al civico 112 è stato simbolo di sicurezza per i nolani e non solo, un punto di riferimento contro la criminalità che oggi in un “silenzio” tombale vede la sua dipartita. Si dice che prevenire è meglio che curare e in un contesto territoriale difficile era pressochè doveroso fare qualcosa prima per evitare poi. Nola perde un’istituzione in un momento particolare, in un momento in cui nulla è certo, in un momento in cui il sentimento sociale verso lo Stato è nullo, in un momento in cui l’unico barlume di speranza è visto nella divisa; una divisa che spesso non viene ringraziata ma che si sacrifica per il bene del cittadino e che il cittadino riconosce come parte integrante della collettività.

In queste ore, in sordina, i militari si stanno preparando a lasciare lo stabile e a giorni suonerà il “silenzio” sulla caserma dei Carabinieri della compagnia di Nola.

 

 

NOLA: Via i Carabinieri dalla Città.E’ stata raggiunta telefonicamente l’Avv. Mariafranca Tripaldi (consigliere di opposizione – Nola) che ha dichiarato:

” La caserma del comando compagnia di Nola trasloca per inadeguatezza dello stabile che li ospitava, i militari saranno suddivisi tra Tufino e Cimitile. Nola ha necessità di un presidio territoriale, nessuno ha evidenziato tale evenienza ai cittadini. Una politica muta locale e nazionale distante dai cittadini non si occupa delle esigenze di sicurezza del territorio e dei molteplici disagi che ne deriveranno. Sicuramente sarebbe stato opportuno azionare tutte le possibilità perché il “trasloco” fosse scongiurato ponendosi come interlocutori dei vertici dell’Arma. Un vuoto nel tessuto sociale che si prospetta nelle “ buone intenzioni” come temporaneo. Temporaneità a cui non credo per il silenzio con cui è passata la notizia. I cittadini hanno bisogno della caserma dell’arma in Città e non possono intervenire i succedanei e devono imparare a far sentire la loro voce ora come sempre in futuro”.