NOLA. E.T.I.C.A. Nasce la nuova Associazione Commercianti dell’area Nolana

NOLA. E.T.I.C.A. Nasce la nuova Associazione Commercianti dellarea Nolana

Nasce Etica – Area Nolana, l’Associazione Commercianti senza fini di lucro che ha come scopo la tutela, la rappresentanza e la valorizzazione delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e delle attività professionali cittadine. A darne l’annuncio il Presidente eletto, Monica Tardivo, con una missiva inoltrata ai referenti amministrativi locali.

“Etica è espressione di sintesi dei principi e degli obiettivi che avevano spinto un nucleo di commercianti e professionisti ad aggregarsi sotto la sigla di Aicast, associazione dalla quale ci si è distaccati per inconciliabili vedute di azione e diversità di intenti. Siamo rimasti sinceramente stupiti dell’attenzione rivoltaci dai media locali questa estate, interessati a conoscere eventuali retroscena da scoop molto più di quanto lo fossero mai stati per le diverse iniziative messe in campo durante la nostra permanenza in Aicast. La realtà dei fatti è molto più semplice di quanto si sia voluto far apparire. Abbiamo rassegnato le dimissioni all’indomani della posizione assunta dai nostri referenti Provinciali in merito alla nostra decisione di opporci, ricorrendo al Tar, ai provvedimenti messi in campo dall’Amministrazione Comunale nolana in relazione al destino della Caserma Cesare Battisti. La nostra posizione era e resta coerente con gli obiettivi programmatici che ci avevano spinto a costituirci nel quadro dell’Associazione Aicast: tutelare i commercianti nolani. Ci stiamo impegnando nel tentativo di evitare una seconda edizione del Vulcanobuono, le cui conseguenze a danno delle realtà cittadine sono ancora sotto gli occhi di tutti, basta contare le “serrande chiuse” delle attività commerciali. I vertici provinciali ci hanno invitato alla cautela e al dialogo con l’Amministrazione, strada da noi già percorsa, con la proposta di emendamento alla delibera di Consiglio Comunale e con l’epilogo che tutti conosciamo. Ci è stata poi prospettata una ipotesi di tavolo di trattative con la Amministrazione, per scongiurare in extremis l’azione di ricorso, poichè i vertici provinciali Aicast non consideravano un danno per il tessuto commerciale nolano la prospettiva di realizzazione di una galleria commerciale nel ’48. Proprio questa posizione ci ha fatto propendere, di comune accordo, per una percorso alternativo rispetto ad Aicast. La nostra identità è solida e i nostri obiettivi restano fermi: la posizione indubbiamente legittima dei vertici provinciali Aicast semplicemente non coincideva più con le nostre. Come da regolamento, alle dimissioni presentate senza clamore nè sensazionalismi, è seguito il subentro del Presidente provinciale. La grazia con la quale abbiamo ritenuto di gestire la “vicenda dimissioni” risulta oggi decisamente stridente rispetto alla reazione dei vertici provinciali Aicast: non solo le dichiarazioni estive a margine delle dimissioni ma, soprattutto, la missiva inoltrata a settembre all’indirizzo di reali e presunti associati Aicast. Un “eccesso di zelo” da parte dei mittenti, che si è tradotto in una spiacevole diffusione di informazioni parziali ed errate anche a chi non è più associato. Nella missiva si fa riferimento a comportamenti illeggitimi, infedeli da parte di Presidente e Direttivo  e si rivolgono accuse di aver agito perché spinti da interessi personali e politici. A tal proposito, invitiamo ufficialmente il Presidente Liliana Langella a chiarirci quali siano state le nostre condotte “gravi”, “illegittime” e “infedeli” e quali siano stati i “fini politici” da noi perseguiti. Ci chiarisca: 1) se è grave non piegarsi al malcostume politico del compromesso.  2) se è illegittimo richiedere con forza l’adeguamento di un Piano Commercio vecchio e carente.  3) se è infedele battersi per la rimozione di inutili paletti e l’individuazione di aree di carico e scarico merci.  4) se è politico tutelare giudizialmente i commercianti contro la realizzazione del l’ennesima galleria commerciale nel centro città. In attesa di ricevere chiarimenti l’Associazione E.T.I.C.A. porta avanti i propri obiettivi. Abbiamo tanti fronti su cui concentrare la nostra azione: è di pochi giorni fa la notizia che, proprio sulla spinta dell’ultima azione fatta prima delle dimissioni come Aicast, la Regione abbia chiesto conto all’Amministrazione Biancardi del mancato adeguamento del Siad e che lo stesso sia stato votato in Giunta. Non abbiamo ricevuto alcuna notizia della sostanza della delibera, nonostante gli incontri pregressi con l’ex Assessore alle Attività Produttive e con il Sindaco. Non possiamo che augurarci che sia stato fatto tutto a vantaggio dei cittadini, diversamente, continueremo come abbiamo fatto fino ad oggi: siamo gli stessi portatori degli stessi interessi a tutela della valorizzazione e rinascita di una Città commercialmente alla deriva.”