Nola. Mobilità urbana, per Piazzolla- Polvica – Centro storico. Ecco la rete delle navette-bus per il servizio pubblico gratuito

Nola. Mobilità urbana, per Piazzolla  Polvica   Centro storico. Ecco  la rete delle navette bus per il servizio pubblico gratuito

di Gianni Amodeo

           E’ un segnale positivo, quello che apre l’agenda dell’amministrazione comunale per il 2021, con l’annuncio dell’istituzione del servizio di mobilità urbana con trasporto pubblico gratuito in bus-navetta, per assicurare i collegamenti tra le frazioni di Polvica, Piazzolla, il Centro storico cittadino; servizio, la cui attivazione è resa possibile dall’utilizzo d’immediata spendibilità dei fondi del Ministero delle infrastrutture, pari a circa 80 mila euro. E per l’affidamento gestionale del servizio si punta sui tempi brevi e celeri, con l’indizione della relativa gara d’appalto entro la fine del mese.

Un’esigenza di utilità sociale da sempre avvertita, a cui si dà una risposta concreta, come tiene a sottolineare l’assessora all’Annona, la dottoressa Elvira Caccavale, responsabile del Piano urbano del traffico e del trasporto urbano. E, per inquadrare la valenza del provvedimento amministrativo, sarà utile ricordare che Piazzolla e Polvica, con popolazioni residenti, rispettivamente, di otto mila e  tre mila abitanti circa, sono distanti dal capoluogo, la prima oltre otto chilometri- e si sviluppa su un impianto urbanistico che in larga parte conserva le articolazioni edilizie delle storiche Masserie di modello vesuviano – la seconda oltre due chilometri, con percorribilità agevole grazie ad una viabilità del tutto funzionale. “E’ un servizio- ha chiarito Elvira Caccavale– che non solo corrisponde alle ragioni della diffusione migliore e maggiore possibile della mobilità garantita dal trasporto sul  territorio comunale verso i presidi dei servizi pubblici e istituzionali della città, il mercato infrasettimanale del mercoledì, i cimiteri sia del capoluogo che di Piazzolla, le stazioni ferroviarie della Circumvesuviana  e di Trenitalia, ma mira anche e soprattutto a disincentivare gli eccessi del trasporto automobilistico privato, a favore della vivibilità ambientale”. Sarà un servizio dotato di adeguata segnaletica e fermate fisse lungo il percorso.

La smart city di trenta anni fa nella visione di Nello Taurisano. Il dono di Minieri

Il segnale, che viene inviato dall’amministrazione, riproduce uno degli elementi costituivi e basilari della rete cinematica urbana,  che fu ideata e immaginata a cavallo degli anni ’80 e ’90 dall’assessore Aniello Taurisano, componente della Giunta comunale, guidata dal sindaco Mario De Sena, e focalizzata nelle dichiarazioni rilasciate a “La Voce della Bassa Irpinia”, periodico cartaceo  diffuso sul territorio, dall’ area avellana a quelle lauretana, nolana e palmese. Era la rete che Taurisano – democristiano, che si rapportava alle tesi d’apertura sociale e liberale, rappresentata dal parlamentare Ugo Grippo– concepiva nella visione della Nola smart city, così come nel corrente linguaggio tecnologico oggi si direbbe, che fosse fortemente ancorata e strutturata nella varietà dei servizi, in funzione del vasto territorio, di cui è riferimento storico e culturale, per assetto economico, produttivo e nel terziario avanzato che nella logistica attuale s’identifica con il CisInteportoVulcano buono, mentre avanza il raggio d’azione delle piattaforme dell’Ecommerce. Una visione che già guardava al XXI secolo, in cui Taurisano, scomparso circa tre anni fa, trasfondeva la cultura ingegneristica della professione esercitata insieme con le intuizioni di lunga prospettiva che sono peculiari dell’imprenditore qual era; una combinazione, in faceva da collante la passione sportiva che lo distingueva, guidando da presidente -anzi presidentissimo– entusiasta e generoso  il Nola calcio in serie C , per non dire delle coreografiche e spettacolari modalità  degli onori d’accoglienza resi al “Comunale” di piazza d’Armi a Maradona e ai big del Napoli vincente di quegli anni.

Su queste premesse, a distanza di 30 anni, è davvero un segnale di concretezza, il servizio dei bus-navette, in arrivo; segnale da recepire e accogliere quale portatore e foriero di tanti altri analoghi segnali di positività, nell’evidenziare la volontà di far uscire la città lo stallo, in cui versa sotto i colpi della  crisi sanitaria e socio-economica planetaria, generata dalla SarsCoV2, che  si sovrappone alla pesante crisi finanziaria dell’Ente di piazza Duomo per il dissesto ufficialmente dichiarato poco più di un anno fa, con tutti i condizionamenti che ne derivano, rendendo complicata e difficile mantenere nell’alveo della normalità minima ed essenziale, l’azione amministrativa; sono motivazioni che rendono significativo il provvedimento dei collegamenti di trasporto pubblico e a titolo gratuito che i cittadini residenti potranno utilizzare sul territorio comunale. D’altro canto, è proprio sulla mobilità di trasporto non inquinante e contenuto al minimo possibile  si svilupperà per gradi ed irreversibilmente  uno dei capitoli più importanti dell’organizzazione sociale e urbana dei prossimi anni, all’insegna dei 17 obiettivigol di Agenda30, sotto l’egida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e, più ancora, negli scenari degli obiettivi della neutralità climatica prospettati dal Green deal europeo da rendere concreti entro il 2050, a cui pure sono correlati i traguardi dello stesso Recovery plan della Next generation eu.  

            E sul punto della mobilità non inquinante o inquinante al minimo merita rilievo il dettaglio di cronaca, per il quale l’attuale sindaco della città, Gaetano Minieri, ingegnere di professione e imprenditore nel 2013 concesse in comodato d’uso gratuito un’auto a carica elettrica  all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi, con destinazione, il Corpo di Polizia municipale, per potenziarne i servizi. In dotazione dell’azienda familiare di Minieri,  l’auto fa regolarmente parte del parco-servizi della Polizia municipale ed è utilizzata con efficienza garantita. Come dire che Taurisano a suo tempo ideò e immaginò, precorrendo i tempi, Minieri ne segue gli in-put per agire e compiere fatti. E va da sé che il top dell’elettrificazione per auto ad alimentazione decarbonizzata sarà  raggiunto, specie nella mobilità urbana, quando  le colonnine di ricarica saranno alimentate in larga misura dalle energie da fonti rinnovabili, prima tra tutte quella solare. Una prospettiva, a cui le amministrazioni comunali possono rapportarsi con senso di lungimiranza e scelte tempestive per congruità verso l’interesse collettivo.