NOLA. L’11 settembre il corteo di Forza Nuova contro l’inquinamento

NOLA. L11 settembre il corteo di Forza Nuova contro linquinamento

Forza Nuova, forte del radicamento a questo territorio, ritiene fondamentale combattere contro lo scempio perpetrato nei confronti di una terra che ci appartiene, per #sangue e #tradizione, una terra dove ogni famiglia dovrebbe sentirsi sicura di prosperare e far crescere i propri figli in salute: da anni tutto ciò sembra essersi ridotto ad un miraggio, in cui ognuno di noi che abita questa terra sente il peso dell’ #inquinamento e del rischio malattie come una condanna incipiente. Forza Nuova sarà presente l’11 settembre prossimo a #Nola, per il corteo contro la vergogna della #terradeifuochi e della #criminalità, con la presenza del nostro segretario nazionale Roberto Fiore: una speranza c’è ancora, e noi saremo lì a rappresentarla. Per chi non lo sapesse con “terra dei fuochi” si individua una vasta area situata nell’Italia meridionale, in Campania, tra le province di Napoli e Caserta, famosa a livello mediatico a causa della presenza di rifiuti tossici e numerosi roghi di rifiuti e il loro impatto sulla salute della popolazione locale. Dal 1970 in poi nelle campagne della Campania si sono verificati sversamenti di rifiuti industriali, rifiuti tossici e nucleari. In particolare, nelle zone dell’ Agro Aversano, Caivano, Acerra e Giugliano in Campania si sono verificati roghi di rifiuti industriali, responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani donne, al seno e alla tiroide, e bambini. Nel 2011, secondo un rapporto dell’ARPA della Campania, un’area di 3 milioni di metri quadri, compresa tra i Regi Lagni, Lo Uttaro, Masseria del Pozzo-Schiavi (nel Giuglianese) ed il quartiere di Pianura della città di Napoli, risulterebbe molto compromessa per l’elevata e massiccia presenza di rifiuti tossici. La terra dei fuochi comprende un territorio di 1076 km², nel quale sono situati 57 comuni, nei quali risiedono circa 2 milioni e mezzo di abitanti: 33 comuni situati nella provincia di Napoli e 24 comuni situati nella provincia di Caserta. È compresa quasi l’intera provincia napoletana, mentre del casertano è colpita soprattutto la parte meridionale e sud-occidentale Un episiodo in particolare; Nel 2015 nel comune di Calvi Risorta il Corpo forestale dello Stato ha scoperto un’area di sversamento dei rifiuti clandestina, ritenuta la più grande discarica sotterranea d’Europa di rifiuti tossici. Si ritiene sia opera della camorra, stesso sistema di sigillamento degli strati della discarica, simile a quello utilizzato dal clan dei casalesi. La zona sarebbe interessata anche da un consistente traffico di rifiuti, tra le cui attività rientrerebbe lo sversamento e l’eliminazione di materiali come copertoni o scarti di abbigliamento, provenienti soprattutto dal Nord Italia, o il recupero del rame dai cavi elettrici. Le indagini di Roberto Mancini e le dichiarazioni del pentito di camorra, Carmine Schiavone, hanno evidenziato come la Campania fosse destinata a diventare una discarica a cielo aperto, soprattutto di materiali tossici tra cui piombo, scorie nucleari e materiale acido, che hanno inquinato le falde acquifere campane e le coste di mare dal basso Lazio fino ad arrivare a Castelvolturno. Agiamo in maniera consapevole e convinta. #forzanuovaunicaopposizione #forzanuova #robertofiore #agronolano Ufficio stampa Forza Nuova Agro Nolano forzanuova.agronolano@virgilio.it

Ci riprovano