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Dopo il successo nell’assegnazione dell’America’s Cup, Napoli guarda al mondo dei motori e rilancia: ospitare un Gran Premio di Formula 1 nel cuore della città. Un progetto ambizioso, ma già formalizzato con la nascita del “Comitato promotore per la Formula 1 a Napoli”, annunciato durante la conferenza di presentazione della seconda edizione del Napoli Racing Show, in programma dal 6 all’8 dicembre 2025.
A guidare l’iniziativa è Enzo Rivellini, affiancato da figure autorevoli come Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, e Paolo Scudieri, imprenditore e pilota, vicino alla Ferrari attraverso il marchio Adler. L’idea è suggestiva: riportare la Formula 1 nel Sud Italia, su un circuito cittadino disegnato tra le strade panoramiche della città, ipotizzando persino il nome di Gran Premio del Mediterraneo. Un progetto che, secondo i promotori, potrebbe rivaleggiare con l’iconico tracciato di Montecarlo.
Il sindaco Gaetano Manfredi, intervenuto alla conferenza, non ha nascosto il proprio entusiasmo: «Nessuno avrebbe mai pensato che Napoli potesse ospitare l’America’s Cup, eppure l’abbiamo portata qui. Perché non credere anche in questo nuovo traguardo? Un grande evento motoristico si può fare».
Dietro il sogno c’è una storia autentica: tra il 1933 e il 1962, Napoli è stata sede del Gran Premio di Posillipo, una delle corse più affascinanti d’Europa, che vide in pista campioni come Nuvolari, Ascari, Fangio, Moss e Villoresi. Una tradizione che oggi prova a rinascere, cavalcando la passione per i motori e la voglia di rilancio internazionale.
Da una locandina generata con l’intelligenza artificiale alla concreta costituzione di un comitato, Napoli lancia la sua sfida: trasformare un sogno in realtà e far tornare la Formula 1 a correre sotto il cielo del Golfo. 
