Napoli, raffica di spari nella notte: terrore in piazza Sanità

Napoli, raffica di spari nella notte: terrore in piazza Sanità

Ancora una notte di paura nel cuore di Napoli dove intorno alle due, in piazza Sanità, una raffica di colpi di pistola ha interrotto il silenzio colpendo due auto parcheggiate nei pressi della chiesa di San Vincenzo. Le vetture, una Fiat Panda e una Opel, risultano intestate a persone incensurate e sono state danneggiate da numerosi proiettili. Fortunatamente non si registrano feriti ma il quartiere è tornato a fare i conti con il terrore e l’eco di una violenza che sembrava sopita.

Le prime indagini condotte dalla Polizia di Stato escludono l’ipotesi di un agguato mirato e portano invece verso la pista di una “stesa”, un’azione dimostrativa messa in atto da giovani legati a gruppi criminali minori che cercano visibilità e spazio nel territorio. Un gesto per “marcare il territorio” e affermare la propria presenza con la forza e il rumore delle armi. Gli agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e del Commissariato San Carlo Arena stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, un lavoro che in passato si è rivelato fondamentale per risolvere casi gravissimi come quello dell’omicidio di Gennaro Cesarano, il ragazzo ucciso per errore nel 2015 proprio durante una stesa nella stessa piazza.

I proprietari delle auto colpite sono stati ascoltati e hanno dichiarato di non aver mai ricevuto minacce e di non essere coinvolti in alcuna vicenda criminale. Gli accertamenti balistici sono ancora in corso ma al momento non hanno prodotto risultati utili. L’episodio si inserisce in un contesto già fragile, segnato dalla presenza storica del clan Sequino e da una crescente frammentazione criminale con piccoli gruppi giovanili sempre più aggressivi e imprevedibili. In questo clima basta poco, un banale sguardo o una provocazione, per scatenare una reazione violenta.

Non ci sarebbero collegamenti con i recenti omicidi di Fabio Tufano e Pasquale Durante, per i quali sono già stati eseguiti sedici arresti, ma l’episodio riaccende i riflettori su una zona che continua a vivere sotto pressione, sospesa tra voglia di riscatto e derive criminali. Piazza Sanità è un luogo simbolico, un crocevia di storia e di cultura, ma anche un teatro dove da anni si gioca una partita difficile tra legalità e sopruso. L’ennesima notte di paura dimostra che c’è ancora molto da fare per restituire sicurezza e futuro a un quartiere che chiede solo di essere ascoltato.