Napoli, fila assurda per comprare uno Swatch.

Napoli, fila assurda per comprare uno Swatch.

Napoli, fila assurda per comprare uno Swatch. Molti i criminali nella coda e c’è pure chi si vanta di prendere il reddito di cittadinanza. Scatenata anche una violenta rissa finita nel sangue. Europa Verde: “Uno schiaffo alla miseria. Anche gli orologi diventano motivo di violenza.”

Da giorni centinaia di persone sono in fila all’esterno del negozio ‘Swatch’ fra piazza Trieste e Trento e via Toledo. Come segnalato da tanti cittadini, molti di questi soggetti in fila sarebbero noti pregiudicati e truffatori con l’obiettivo di acquistare il nuovo modello, per poi rivenderlo a prezzo maggiorato, visto che sono pochi i pezzi in circolazione. Alcuni, come segnalato da persone presenti, si sarebbero vantati di percepire il reddito di cittadinanza e, nonostante il sussidio statale, sarebbero in fila per un orologio di lusso da 260 euro. Una situazione incredibile che ha portato anche a momenti di tensione: venerdì pomeriggio, un gruppo di soggetti di San Giovanni a Teduccio si è scontrato con un gruppo dei Quartieri spagnoli per chi doveva entrare prima nel negozio. Ne è scaturita una rissa violenza, durante la quale una persona è stata colpita e quasi ammazzata. Per salvarsi si è rifugiata nel limitrofo caffè Gambrinus. Si è reso necessario l’intervento del personale del locale storico per evitare il peggio e allontanare gli aggressiori che hanno continuato a pestarlo selvaggiamente davanti a tutti scatenando scene di panico.

“Una violenza incredibile e immotivata, ormai anche gli orologi diventano motivo di aggressioni e disordini. È incredibile assistere a queste file per accaparrarsi un oggetto di lusso in un periodo storico in cui diverse famiglie fanno fatica a mettere il piatto a tavola. Un vero schiaffo alla miseria. Infine ci domandiamo come sia stato possibile il pestaggio e la rissa a P.zza Trieste e Trento a due passi dalla Prefettura. Una zona che dovrebbe essere presidiata costantemente dalle forze dell’ordine”, hanno detto il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed Enzo Vasquez, membro dell’esecutivo cittadino di Europa Verde che hanno ricevuto decine di segnalazioni sulla vicenda.

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