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NAPOLI — Un nuovo episodio di violenza stradale scuote la città. Nella serata di lunedì 22 settembre, un ciclista a bordo della sua bici elettrica è stato travolto da un’auto all’interno della Galleria Vittoria. Il conducente del veicolo è fuggito subito dopo l’impatto, lasciando l’uomo ferito sull’asfalto senza prestare soccorso.
La vittima ha riportato ferite gravi al volto, tra cui un occhio tumefatto e profonde abrasioni che rischiano di lasciare cicatrici permanenti. Fortunatamente non ci sono lesioni agli organi vitali. Dopo l’incidente, l’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale.
L’omissione di soccorso e le telecamere spente
Il caso ha immediatamente sollevato indignazione. Oltre alla gravità dell’omissione di soccorso, si aggiunge un elemento inquietante: secondo quanto riferito dalla stessa vittima, la Polizia Municipale avrebbe confermato che le telecamere di sorveglianza della galleria non erano funzionanti al momento dell’incidente. Un vuoto che rischia di compromettere le indagini e che ripropone il tema delle infrastrutture cittadine non adeguatamente monitorate.
La denuncia di Borrelli
A intervenire è stato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, contattato direttamente dalla vittima.
“Siamo di fronte all’ennesimo atto di inciviltà, con un pirata della strada che ha investito un ciclista per poi fuggire, lasciandolo a terra. Fortunatamente la vittima non è in pericolo di vita, ma ha riportato ferite molto gravi al viso, che potrebbero lasciare segni permanenti. Oltre alla gravità dell’omissione di soccorso, è inaccettabile che in un luogo come la Galleria Vittoria le telecamere di videosorveglianza non funzionino”, ha dichiarato Borrelli.
Il deputato ha poi lanciato un appello alla cittadinanza: “È l’ora di agire e di chiedere maggiore sicurezza e controlli. Mi auguro che chi ha visto qualcosa si faccia avanti, perché l’omertà rende complici.”
Sicurezza stradale sotto accusa
L’incidente di Napoli non è un episodio isolato. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di “pirati della strada” che, dopo aver causato gravi danni, si sottraggono alle proprie responsabilità. La vicenda della Galleria Vittoria mette in luce due urgenze: da un lato, l’esigenza di sanzioni più severe contro chi si rende colpevole di omissione di soccorso; dall’altro, la necessità di un sistema di videosorveglianza efficiente, indispensabile per ricostruire la dinamica degli incidenti e garantire giustizia alle vittime.

