FORINO: LE BARBARIE DELL’ ACCENSIONE DEI ROGHI AGRICOLI E LA FORTE INCIDENZA TUMORALE

FORINO: LE BARBARIE DELL ACCENSIONE DEI ROGHI AGRICOLI E LA FORTE INCIDENZA TUMORALE

Nulla nasce dal nulla , e niente si collega al nulla. Ma in tal caso come a Forino, dove l’incidenza tumorale e’ molto alta qualcosa si intreccia con dato di fatto. Quello del forte inquinamento ambientale , dovuto all’accensione indiscrichiminata dei roghi agricoli che soprattutto nei mesi che vanno a cavallo tra il mese di agosto e novembre si trasformano in vera e propria emergenza di salute e sanitaria. Ciò soprattutto per bambini , anziani persone sofferenti di patologie respiratorie costrette al sequestro casalingo anzi agli arresti domiciliari in casa, grazie a tanti vandali del rogo. E le autorità che dovrebbero far rispettare la legge? . Ed il Sindaco e assessore preposto solerti interpreti di un’ordinanza di tassativo divieto di accensione , come interpretano la violazione, loro che dovrebbero sollecitare , gli organi di pubblica sicurezza del territorio a far rispettare le regole? Ed alla fine , come tutti gli anni, anche in questo tale problematica , quella dell’abbruciamento delle sterpaglie non si riesce davvero a debellare. Ciò a discapito di un’intera comunità, ostaggio ormai di questa indiscriminata pratica che lede e nuoce alla salute di tutti, ed in particolar modo a quella di anziani e bambini. Si converrebbe dire in tal caso BENVENUTI A FORINO, LA VALLE DEI FUMI. E’ questo infatti lo slogan, che in maniera del tutto sarcastica si potrebbe coniare per la terra dei sette colli, per un grave problema che come detto, ormai da anni si trascina nei periodo che va dal mese di agosto ad ottobre, allorquando la raccolta delle nocciole e delle castagne rende l’aria nel paese irrespirabile, colpa dell’accensione indiscriminata delle foglie e delle sterpaglie da parte degli agricoltori locali, tutto a discapito della salute pubblica e soprattutto di chi è sofferente di patologie respiratorie e polmonari. Una situazione che rasenta davvero l’assurdo, in quanto nel periodo citato, la valle di Forino si trasforma d’un tratto in una ciminiera a cielo aperto dove fumo, caligine e polvere la fanno da padrone , a danno come detto della salute di anziani e bambini persone maggiormente colpite da questo fenomeno vittime delle inquinati fumi e delle polveri sottili . Un nesso a tutto questo anche a detta di esperti in campo medico, si legano purtroppo le numerose patologie tumorali del posto, soprattutto polmonari grazie al continuo ed intensivo aereosol inquinante dei fumi , come anche intestinali, per il fatto che il lercio dell’aria nel tornare a suolo si va a depositare nelle campagne e filtrando nel terreno soprattutto con la pioggia, avvelena in tal modo le successive coltivazioni di prodotti agricoli che credendoli sani nascono già con elevato tasso cancerogeno . Paradossi davvero inaccettabili .Se non si va molto a ritroso la giunta regionale , quanto un’ordinanza comunale, tra l’altro ha vietato l’accensione dei fuochi fino alla data del 30 settembre c.a ma a quanto pare tali direttive rimangono morte solo su carta sotto l’inerzia ed il disinteresse di chi avrebbe il compito di farle applicare per un tantino di buon senso anche in maniera parziale. A differenza di tanti altri territori della nostra provincia, a Forino la situazione è ben diversa, per la posizione geografica in cui il paese è collocato visto che la conca attorniata da montagne rende soprattutto di notte, il problema importante in quanto il paese rimane sommerso da queste sostanze fumogene tanto da rendere l’aria irrespirabile. Nulla a togliere agli agricoltori che vivono di questo e va bene così , ma ci sono pur tanti che purtroppo ci devono campare in questo paese. E beh tanti hanno accostato , senza una prova provata, la colpa di tanti tumori ad un fantomatico sotterramento di rifiuti tossici al momento mai ritrovati. Di tossico ed indiscutilmente constatato e provato, e sotto agli occhi di tutti ad oggi ci sono queste fumicita’ fumanti che in questi anni di intensiva coltivazione delle nocciole hanno fatto oltre che guadagnare qualcosa di soldi agli agricoltori come giusto che sia , ma anche diffondere molte patologie di salute anche gravi e forse in molti casi mortali. DANIELE BIONDI

 

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